Serie A

Como, Fabregas: “Dobbiamo dimostrare di essere una famiglia”

Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato così dopo la sconfitta 1-0 contro il Torino.

Che riflessioni fate dopo questa partita: Siamo una famiglia più che mai, è un ragazzo d’oro che ci ha dato tanto per la promozione. Il calcio è così, ora è importante dimostrare che siamo una famiglia che sta crescendo. Questo è il messaggio da imparare: il calcio non è giusto, meritavamo tanto di più. Solo la Juve è stata più forte di noi, nelle altre avremmo meritato molto di più. Era una partita da vincere, ho visto il Toro quest’anno e c’era la sensazione che avevano grande rispetto per noi. Conosco tutti i giocatori granata, oggi mi ha colpito come il mio Como ha giocato. Ci sono tante cose, mi dispiace per questi ragazzi perché fanno tanto. Ma come allenatore, non posso che ringraziarli per la prestazione: la gente è orgogliosa di noi, non abbassiamo la testa

Come sta Roberto: Non lo so, non ho parlato con nessuno e vedremo cosa succederà

Un giudizio su Paz: Non ha fatto un gran primo tempo, nella ripresa si è adattato alla situazione e gli abbiamo cambiato la posizione per colpire. Alla fine era stanco, deve continuare a crescere ed è giovane. Non possiamo pensare a ciò che dice la gente, è un giocatore che ha fatto da poco 20 anni e ci vuole calma. Tutti dobbiamo avere pazienza e gestirlo bene

C’è rammarico per il primo tempo, quando non avete concretizzato e voi avete dominato? E’ questo il difetto di oggi: Abbiamo ventimila difetti, tutti li abbiamo…Anche il City ha dei difetti. A parte questo, il Toro ha alzato il livello nei 15-20 minuti della ripresa, poi abbiamo creato ancora tanto. Anche Da Cunha è entrato bene, ci sono cose positive ma per vincere si deve fare gol. E’ una cosa normale, 1-0 e questo cambia la vita: se avessimo segnato, con spazi aperti…Ma è così, lavoriamo ancora. Abbiamo avuto tante azioni, anche dopo lo svantaggio. E’ andata così e adesso possiamo solo analizzarla

Come ha visto Goldaniga: Non abbiamo quasi mai preso contropiede, ha fatto una grande partita come Kempf e Dossena. Dobbiamo continuare a crescere, giovedì avremo un’altra sfida

Carlo Pozzoli

Carlo Pozzoli, nato a Genova il 23/02/1993. Da ottobre 2021 faccio il Telecronista presso Sportitalia. Sono diplomato come Ragioniere e mi sono poi laureato al D.A.M.S.

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