La Lazio non si ferma più e ora può misurarsi davvero in zona Champions

Un altro successo, il quarto consecutivo per la Lazio in tutte le competizioni. La vittoria di ieri sera mette la Lazio nuovamente a pari punti con la Fiorentina e completa un turno in cui solo il Napoli tra le prime 7 ha perso. Le altre hanno tutte vinto.

I biancocelesti possono quindi guardare con il sorriso alle ultime due gare di questo ciclo. Giovedì contro il Porto in Europa League e poi domenica in trasferta a Monza contro la formazione di Alessandro Nesta. Un doppio impegno che dirà definitivamente quanto la Lazio potrà effettivamente sognare nei prossimi mesi.

Gare complicate

D’altronde, il Porto arriva alla gara contro la squadra di Baroni da sei vittorie di fila. Mentre il Monza arriva dai ko con Atalanta e Milan, ma senza torti arbitrali… Chissà come sarebbe andata. Insomma gare difficili. Match complicati che bisognerà capire con quale lucidità verranno interpretati dalla squadra capitolina.

Lazio meno lucida

Ieri la Lazio ha vinto con due errori della difesa del Cagliari. Uno molto grave, di Scuffet, che ha regalato il pallone comodo dell’1-0 a Dia. Il secondo quello del rigore, discusso e discutibile, dove comunque Pellegrini sfrutta la distrazione di Zortea per anticiparlo o comunque provare a farlo. Insomma, non la solita la Lazio. Le azioni da gol sono state poche e perlopiù provenienti da cross e da piazzati. La palla non girava allo stesso ritmo delle scorse gare e Baroni in panchina se ne è forse accorto. L’inserimento di Zaccagni, pur non in ottime condizioni, andava nella direzione di cercare la giocata che avrebbe risolto la gara tramite l’iniziativa personale. Poi il numero 10 col primo tocco della sua gara ha trasformato il rigore e quindi è cambiato tutto. Se i biancocelesti hanno ancora benzina lo scopriremo senz’altro nelle prossime due partite.

Vincere una gara sporca come quella di ieri però crea fiducia nei propri mezzi. E soprattutto può lanciare le ambizioni della piazza.

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