Andrea Varnier, CEO di Fondazione Milano Cortina 2026, ha parlato in occasione della presentazione degli itinerari del Viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica. Queste le sue parole: “L’arrivo della Fiamma in Italia, e il suo viaggio lungo tutta la nazione, è il momento in cui i Giochi entrano nelle case delle persone, portando ovunque la magia dello sport. È il momento in cui Milano Cortina 2026 diventa Italia celebrando l’unione dell’orgoglio nazionale. Un viaggio che coinvolgerà 10.001 tedofori, ciascuno con la propria storia da raccontare: storie di passione, sacrificio, coraggio e inclusività. La Fiamma è un faro che ispira tutti noi a guardare al futuro con speranza e rinnovata ambizione”.
SUL POCO INTERESSE DEGLI SPONSOR VENETI
“Non è un fatto di essere delusi. È un dato di fatto che in questo momento il tessuto economico veneto ha risposto meno di quello lombardo e nazionale per cui faremo ancora più sforzi per cercare di convincerlo che questo progetto è straordinario, è come una stella cometa che passa dopo qualche decennio, è stato fatto molto per portare molto di queste Olimpiadi in Veneto, compresa la bellissima città dove siamo oggi nella quale ci sarà la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi e quella di apertura delle Paralimpiadi, insisteremo perché un’opportunità così capita raramente per cui noi insisteremo per volare a coinvolgerli. Fino alla prossima estate il tempo c’è, sul territorio rimarranno gli investimenti che fa il governo, non ce ne occupiamo noi che facciamo solo l’organizzazione, però se andiamo a vedere ci sono circa 3 miliardi e mezzo di infrastrutture, di cui circa un miliardo e mezzo in Veneto, opere necessarie per i Giochi ma soprattutto opere che resteranno anche dopo i Giochi. Questo è un dato molto importante per cui riteniamo che queste terre avranno un grande vantaggio”.