Mai più: Jannik Sinner potrebbe non tornare più ad essere quel campione ammirato prima della squalifica, ecco il motivo
Come tornerà Jannik Sinner dai tre mesi di squalifica? A chiederselo, soprattutto ora che il momento del ritorno si avvicina, sono un po’ tutti. Risentirà dello stop prolungato oppure tornerà riprendendo da dove aveva lasciato, cioè dominando?

Un interrogativo che troverà risposta soltanto a Roma, ormai tra poco meno di tre settimane. Sinner nella Capitale si presenterà ancora da numero 1 al mondo, grazie anche a Berrettini che a Montecarlo ha eliminato Zverev, ma dovrà togliersi di fretta la ruggine da dosso e tornare a vincere. In molti credono che questo non sarà un problema per il campione altoatesino, anzi qualcuno sostiene addirittura che, considerato il folle calendario del tennis, lo stop possa addirittura aiutare Sinner e favorirlo nella corsa al Grande Slam.
Che sia davvero così? L’incertezza resta, anche se c’è chi ha una convinzione che può far tremare (o sperare) tutti i tifosi di Sinner: che il 23enne di San Candido non sarà mai più quello ammirato fino al secondo trionfo di Melbourne.
Sinner, mai più come prima: la sentenza spaventa
Ad essere convinto che il Sinner pre-squalifica non lo vedremo più è Luca Bottazzi, ex tennista professionista, oggi professore universitario, coach di tennis e scrittore.

Bottazzi parla di Sinner nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Ilfattoquotidiano.it’ e dice la sua come tornerà in campo il numero 1 al mondo: “Credo che Sinner non tornerà più come prima” la sua frase. Una convinzione che poi spiega meglio nel corso dell’intervista: “O tornerà molto più forte e rischierà di vincere Parigi – afferma – oppure rientrerà indebolito, cioè avrà perso il filo del discorso, sarà più stonato e avrà bisogno di partite per ritornare quello di prima“.
Insomma, un Sinner che potrà essere ancora più dominante oppure avere difficoltà a tornare a pieno regime, con una certezza: “Non avremo la versione di prima: la avremo o peggiorata o nettamente migliorata“. Il dubbio dunque resta, come resta il momento magico del tennis italiano sul quale però Bottazzi ha un’idea chiara: “Non è insolito avere tennisti nei 30-40, ciò che stupisce è il numero. La cosa che è veramente eccezionale di questo movimento – conclude – , è Sinner: numero 1 al mondo che rischia di diventare leggendario e il più grande sportivo italiano di sempre“. Sempre che dalla squalifica torni la versione ulteriormente migliorata di Jannik.






