Il San Lorenzo, storico club argentino e simbolo del quartiere di Boedo, si ritrova travolto da un’ondata di polemiche nel momento più delicato della sua recente storia. A meno di ventiquattr’ore dalla scomparsa di Papa Francesco, grande tifoso e socio onorario della squadra, è scoppiato un clamoroso scandalo che coinvolge direttamente il presidente Marcelo Moretti. Un’inchiesta giornalistica del canale Canal 9, diffusa con un video diventato virale, mostra Moretti mentre propone a una donna l’ingresso del figlio nelle giovanili del club in cambio di 25.000 dollari. Il video, ripreso con una telecamera nascosta, ha scatenato l’intervento della giustizia ordinaria e della federazione calcistica argentina (AFA), portando alla sospensione del presidente.

Le accuse e il video shock
Il filmato ha scatenato un terremoto mediatico e giudiziario. L’inchiesta mostra chiaramente Marcelo Moretti impegnato in una trattativa con una donna, poi rivelatasi una complice della trappola organizzata da Canal 9, nella quale chiede 25.000 dollari in cambio di un posto per il figlio nelle giovanili del club. L’impatto dell’inchiesta è stato immediato: “Vogliono incastrarmi”, ha dichiarato Moretti in un’intervista a TyC Sports. Ha tentato di difendersi sostenendo che “il denaro che ho ricevuto, che si vede nelle immagini, è stato depositato nella tesoreria; quel denaro è nel club”. La giustizia intanto ha aperto due fronti d’indagine, sia a livello civile che sportivo.
Il tweet di Moretti sulla sua posizione.
La reazione del presidente del San Lorenzo Moretti e la crisi societaria
Di fronte all’enorme pressione mediatica e giudiziaria, Moretti ha annunciato una pausa dalle attività presidenziali per affrontare i suoi problemi legali, ma ha escluso categoricamente le dimissioni. “Come posso dimettermi? Non mi dimetterò mai, con tutto il lavoro che ho fatto, con tutto quello che ho fatto al club”, ha dichiarato con fermezza. Ha anche sottolineato il sostegno ricevuto da parte del vicepresidente e di una parte della tifoseria. Tuttavia, la credibilità dell’attuale dirigenza è messa seriamente in discussione, proprio mentre il San Lorenzo attraversa un momento positivo sul campo.