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Simon Wilson batte Umberto Ruggeri e conquista l’Irish Open ME 2025. A Giuliano Bendinelli la ‘picca’ Mystery Bounty

Simon Wilson è il 42simo campione dell’Irish Open Main Event 2025. Il giocatore “di casa” (vive ad Ashbourne, 30 minuti da Dublino) si è imposto nel Day4/Final Day dell’edizione record di questo torneo, navigando attraverso un field oceanico di 4.562 entries.

L’ultima giornata lo ha visto sempre protagonista, nonostante lo start in 11ma posizione. Wilson, che non è un giocatore professionista anche se si è preso qualche buona soddisfazione già prima di questa vittoria, è partito subito forte ed è sempre rimasto nelle parti altissime del chipcount. Nell’heads-up per il titolo, l’irlandese ha incontrato Umberto Ruggeri. Nonostante il divario di esperienza a questi livelli, Wilson si è imposto facendo valere il proprio ampio vantaggio di stack, e ha così stoppato il terzo assalto ravvicinato del pro italiano a un ME del circuito EPT, dopo il 3° posto nel 2023 e l’11° nel 2024 ottenuti a Praga.

Oltre al prestigioso trofeo, Wilson si è portato a casa la moneta finora più ricca della sua carriera: 600.000 euro. Le sue due settimane dublinesi “da incorniciare”, sono inoltre arricchite con il 5° posto nel 10k Super High Roller ottenuto qualche giorno prima, per un premio di €42.800. Nell’immediato post-vittoria, Wilson ha detto a PokerNews: “Riprenderò a giocare live questa estate, a Las Vegas. Il mio obiettivo principale è però tornare all’università a settembre. Ho rimandato l’ultimo anno e mia madre mi ucciderebbe se non riprendessi: devo laurearmi il prossimo maggio. Studio Economia e Business al Trinity College.

Umberto Ruggeri si “accontenta” invece di 316.000, terzo miglior risultato economico dopo il già citato 3° posto nel ME di Praga 2023 e la vittoria di Cipro.

Che Wilson fosse “on fire” nel Final Day, lo si è capito subito. Il futuro vincitore ha eliminato tre giocatori nella fase pre-final table, rifilando la botta più pesante al britannico Charles Whitehouse (16°). I due finiscono ai resti preflop, entrambi con la best starting hand: A♦A♣ per Wilson e A♥[s] per Whitehouse. Il board è però clamoroso: J♦Q♦8♦J♠6♦, colore nuts di quadri chiuso al river dall’irlandese.

Ruggeri ha invece fatto un player out, quando le sue “Dame” hanno mandato a casa il croato Hrvoje Mitrovic (coppia di 10) in all-in preflop. Harakiri, invece, dell’americano Terrance Reid, itm al recente PokerStars Open di Campione, che chiama un all-in con 10-8 offsuited vs A♣8♣ e poi dichiara di aver visto male le carte!

La successiva uscita al 10° posto del rumeno Marius Gicovanu ha mandato gli ultimi 9 giocatori al final table. Questa è la situazione di partenza:

Joe O’Donaill ha salutato per primo il tavolo finale, quando la sua coppia di 9 si è schiantata sui re di Georgios Skaparis. Poi è stata la volta di un altro rumeno, Robert Fluereci: dopo due raddoppi, ha trovato sulla sua strada il britannico Brandon Harris che lo ha eliminato con A9 offsuited vs 77 e 9♠ prima carta del flop. Nel frattempo, Ruggeri ha perso un flip contro uno short. Contemporaneamente è iniziata la rimonta di Ignotas Kirsis, anche grazie a un bel piatto preso all’italiano. Dopo un preflop limp-option, Ruggeri (SB) va in check-raise per 4 milioni su questo flop: J♠5♠9♥. Il lituano (BB) chiama e fa scendere un 4♠ al turn. Adesso l’azione di Kirsis è check-call per 3,2 milioni. Il river porta la Q♥: check-check. Allo showdown, Ruggeri deve mostrare il bluff con 6♠7♦ e il suo avversario incassa con J♦10♦, coppia di Jack al flop.

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