Matthew Davenport è il nuovo chipleader dell’EPT Montecarlo Main Event edizione 2025. E’ successo ieri, al termine di un Day3 lungo cinque livelli (16-20) da 90 minuti, durante i quali il field si è ridotto da 149 giocatori a 52.
Il britannico ha sempre navigato in acque piuttosto tranquille, ma il suo assalto alle parti altissime della classifica è iniziato alla fine del livello 19. Poi, all’inizio dell’ultimo livello (bui 6k/12k bb ante 12k), Davenport ha conquistato la chiplead (1.939.000) quando il francese Dimitri Joubert ha deciso di tribettare all-in per circa 250k da SB sull’apertura da cutoff del player inglese. Allo showdown, Joubert ha mostrato Q♦10♦ vs A♠A♣ del suo avversario. Nonostante un board Q♣J♦8♥5♦ ricco di out per il francese, gli Assi hanno retto sul river 2♥, consegnando all’inglese il pot decisivo.
Matthew Davenport è stato fortunato ma anche bravo nel gestire il proprio stack durante la giornata. D’altra parte, l’inglese è uno che mastica poker da tantissimo tempo. Anche se nel suo curriculum non ci sono “picchi” – il suo miglior risultato vale 150mila dollari, ed è la vittoria nel GUKPT ME di Coventry nel 2023 – Davenport vanta 255 in the money dal 2011 ad oggi, quasi tutti in tornei con buy-in medio-bassi.
Alle sue spalle c’è l’ucraino Khossein Kokhestani (1.800.000), autore di una delle giocate più interessanti viste ieri. Sempre livello 20, il player canadese Charles La Boissonniere apre a 26k da bottone ma riceve i call di Georgios Karakousis (SB) e di Kokhestani (BB). Il canadese c-betta 28k al flop, Q♣8♥6♥, e di nuovo gli altri due chiamano. Al turn si materializza un pericoloso A♦: altra puntata di La Boissonniere, questa volta da 130k, ma solo Kokhestani decide di proseguire. L’ultima carta è un 5♥, sul quale il canadese dichiara l’all-in. Il giocatore ucraino va in the tank e alla fine se ne esce con un call: allo showdown mostra A♠6♠, doppia coppia, mentre La Boissonniere è in bluff con K♠9♥. Grande chiamata di Khossein Kokhestani!
La Terza piazza del chipcount è invece per Sebastian Malec, vincitore dell’EPT di Barcellona nel 2016 e unico ancora in grado di realizzare il bis di Main Event. Il polacco ha fatto un po’ di montagne russe sul finire della giornata, ma ha anche regalato un’azione che merita di essere rivista.
Sta per concludersi il livello 18 (4k/8k bb ante 8k) e l’azione si svolge su questo board al turn: 6♣2♠2♣3♠. Nel piatto ci sono già 170.000 chips quando Sebastian Malec punta 100k. Sull’altro fronte c’è il pro ungherese Andras Nemeth – 11° nell’EPT ME di Praga 2014 e con in bacheca 5 picche EPT side events – che decide di fare call. 2♦ al river. Il polacco annuncia “i resti”, sufficienti a coprire lo stack del suo avversario. Nemeth va in the tank, usa tre time bank e alla fine chiama. Malec gira sul tavolo Q♠Q♦, full di Donne ai 2, mentre Nemeth deve mostrare il tentativo di bluff-catching con A♠10♠ e poi abbandonare il torneo.
Le prime 10 posizioni all’inizio del Day4 sono queste:
Name | Country | Chips | Table | Seat |
Matthew Davenport | United Kingdom | 1939000 | 3 | 8 |
Khossein Kokhestani | Ukraine | 1800000 | 1 | 2 |
Sebastian Malec | Poland | 1684000 | 3 | 2 |
Valeriano Toledano | Spain | 1582000 | 5 | 1 |
Julien Mariani | France | 1400000 | 4 | 8 |
Fahredin Mustafov | Bulgaria | 1386000 | 2 | 5 |
Jerome Sgorrano | Belgium | 1115000 | 5 | 7 |
Georgios Karakousis | Greece | 1110000 | 4 | 5 |
Malcolm Franchi | France | 1012000 | 5 | 3 |
Sebastian Gaehl | Germany | 1004000 | 4 | 4 |
Tra i nomi più noti ancora in gara, troviamo il bulgaro Boris Angelov (686.000), secondo lo scorso anno proprio a Montecarlo, il canadese Alan “Ari” Engel (655.000), 2 braccialetti WSOP live e attuale recordman di anelli WSOP Circuit (17), il grinder spagnolo Juan Pardo (580.000), e l’ex poker ambassador argentino Nacho Barbero (559.000), chirurgico ieri nei colpi importanti.
Out 127° invece uno dei big più attesi: il “robotico” nonché vincitore di un titolo EPT ME (Baden 2005) Patrick Antonius. Nella mano decisiva, il finnico non è riuscito trovare la giusta lettura. L’azione è presa al flop che recita 8♠5♠5♦. Antonius betta 10.000 da hijack, ma il pro canadese Jamil Wakil rilancia (check-raise) fino a 25.000 da big blind. Antonius chiama e fa scendere il K♥ al turn, seguito da un doppio check. K♣ al river. Wakil va diretto ai resti e mette a rischio il suo avversario. Dopo due time bank, Antonius chiama con Q♠Q♥, ma il canadese mostra K♠5♣, fullhouse, e manda alle casse il Poker Hall of Famer.
Insieme ad Antonius, sono usciti Noah Boeken (129°), Conor Beresford (118°), Manig Loeser (102°), Antoine Labat (98°) e Dimitar Danchev (95°). Eliminato anche un altro detentore della picca EPT più prestigiosa, l’italiano Antonio Buonanno, 143° per €9.750.
Stesso payout di Buonanno per altri tre rappresentanti del Belpaese: Andrea Volpi (137°), Candido Cappiello (122°) e Bruno Caschera (120°). Molto sfortunato quest’ultimo che è uscito in un full over full contro il lituano Kestutis Jungevicius, nonostante Caschera abbia pensato a lungo prima di chiamare lo shove al river!