Tra rinvii, attese e tensione accumulata negli spogliatoi, Jannik Sinner ha saputo mantenere la calma. Sotto il cielo incerto di Roma, l’altoatesino ha superato Francisco Cerundolo in due set (7-6, 6-3), conquistando l’accesso ai quarti di finale degli Internazionali d’Italia.
Un traguardo tutt’altro che scontato, al termine di una giornata resa complicata dalla pioggia e da una programmazione ballerina che ha spostato più volte l’orario dell’incontro. Nonostante tutto, Sinner ha mostrato una solidità mentale da veterano. Il primo set è stato tiratissimo: l’argentino ha risposto colpo su colpo, forzando lo scambio e trovando profondità con il diritto. Ma nel tie-break, Jannik ha alzato il ritmo e preso il comando, chiudendo con sicurezza.
Il secondo set, invece, ha visto l’azzurro esprimere un tennis di alto livello, fatto di variazioni, accelerazioni e una gestione impeccabile del palleggio da fondo campo. È stata una giornata molto lunga – ha detto Sinner dopo il match, sottolineando l’importanza di aver gestito al meglio l’attesa. Una gestione che gli ha permesso di entrare in campo con la giusta intensità, evitando cali di concentrazione. Un segnale positivo per un giocatore che rientrava da tre mesi di stop e che ha già dimostrato di essere pronto a tornare competitivo ai massimi livelli. Non sono però mancati i dispiaceri per il giovane campione.
Infortunio Berrettini, Sinner dispiaciuto: “So quanto ci teneva”
Al termine del match con Cerundolo, Jannik Sinner ha voluto dedicare un pensiero sentito a Matteo Berrettini, fermato ancora una volta dagli infortuni: “Ieri c’è stato un grande dispiacere per Matteo, per quello che sta passando. Conoscendolo, so quanto ci teneva a giocare qui”. The Hammer si è ritirato al secondo set del match contro Casper Ruud, dopo aver avvertito una fitta agli addominali, lo stesso infortunio che ha tormentato la sua carriera nelle ultime stagioni. Un problema ricorrente e debilitante, che ora rischia di tenerlo lontano anche dai prossimi appuntamenti del circuito maggiore: salterà quasi certamente il Roland Garros, e la sua presenza a Wimbledon resta fortemente in dubbio.

La delusione è doppia, perché Berrettini aveva lavorato duramente per tornare competitivo e l’appuntamento romano rappresentava un’occasione speciale per testare il proprio stato fisico davanti al pubblico di casa. Il nuovo stop è un colpo durissimo, che mette a rischio l’intera parte centrale della sua stagione. Siamo tutti con lui – ha ribadito Sinner, che conosce bene le difficoltà e le frustrazioni legate agli infortuni. Il tennis italiano, che in questi giorni sta vivendo un momento di grande entusiasmo con i successi di Musetti, Paolini e dello stesso Sinner, non dimentica chi, pur fuori dal campo, continua a lottare. E la speranza è che Berrettini possa tornare presto a fare ciò che sa fare bene.






