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Il dramma del campione, ricovero d’urgenza: ha rischiato di morire

Un campione amatissimo del mondo dello sport è stato ricoverato d’urgenza e operato al cuore: la notizia ha colpito fan e colleghi.

Ci sono momenti in cui lo sport, con tutto il suo carico di energia, competizione e gloria, si ferma all’improvviso. Non per una sconfitta o un ritiro, ma per qualcosa di molto più serio. Un dramma vero, che esce dalla cronaca sportiva e tocca direttamente la sfera della salute, quella più intima e vulnerabile.

Operazione per il campione dello sport
Fulmine a ciel sereno il campione operato d’urgenza (sportitalia.it)

In queste ore, il mondo dello sport sta vivendo uno di quei momenti. Uno di quei silenzi che parlano chiaro, pieni di preoccupazione, domande, e di quella strana sensazione che tutto possa cambiare da un momento all’altro. E purtroppo, stavolta, è successo davvero.

Operato al cuore d’urgenza, poteva morire

Non si tratta di un giovane in carriera, ma di un campione che ha fatto la storia, che ha scritto pagine importanti con le sue imprese e che oggi si ritrova a dover lottare su un altro tipo di pista. Una corsa contro il tempo, contro un nemico invisibile che si è fatto strada senza far rumore, fino a manifestarsi con segnali che, a prima vista, sembravano quasi banali. Invece erano l’allarme di qualcosa di molto più serio.

Il protagonista di questa vicenda è Roger Black, ex atleta britannico, plurimedagliato sui 400 metri. A 58 anni, l’ex campione è stato sottoposto a un’operazione a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica. Una procedura delicatissima, eseguita d’urgenza, che ha colto tutti di sorpresa, lui per primo. Nei mesi precedenti, Roger aveva iniziato ad accusare sintomi strani, ma difficili da decifrare. Si addormentava spesso davanti alla televisione, si sentiva più stanco del solito. Lui stesso ha ammesso di aver pensato che stesse semplicemente “invecchiando male”, quasi con ironia. “Mi sentivo un vecchio idiota”, ha detto, senza immaginare che in realtà quel senso di spossatezza era il segnale di una grave patologia cardiaca.

Roger Black operato d'urgenza
Roger Black campione di atletica operato al cuore (Foto IG @rogerblack400 – sportitalia.it)

Ed è proprio questo che ha spaventato di più: quanto fosse facile ignorare un pericolo così grande. Black, che per anni ha conosciuto il limite fisico e l’ha superato per vincere medaglie europee, mondiali e olimpiche, si è trovato davanti al limite più duro: quello della vita. Se quel problema non fosse emerso in tempo, il rischio sarebbe stato altissimo, forse fatale. Per questo oggi, anche se provato dall’intervento e dalla convalescenza, Roger si dice grato. Grato di aver avuto una seconda possibilità, di poter raccontare quanto accaduto e, forse, aiutare qualcun altro a non sottovalutare quei segnali che spesso sembrano innocui, ma non lo sono.

Le reazioni nel mondo dello sport non si sono fatte attendere. Ex colleghi, federazioni e tifosi hanno inviato messaggi di sostegno e affetto. Perché Roger Black non è stato solo un campione in pista: è stato e continua a essere un simbolo di determinazione, eleganza e correttezza. E oggi, più che mai, rappresenta la forza di chi non molla, anche quando la battaglia si sposta lontano dai riflettori.

La speranza è che il peggio sia alle spalle. Che questa operazione così complessa segni l’inizio di una nuova fase, magari più lenta, ma non meno significativa. Perché chi ha corso contro il cronometro per tutta la vita, sa bene che il tempo, quando si tratta di salute, è il vero avversario da battere. Roger Black ci è riuscito. E adesso, giorno dopo giorno, si prepara a un’altra sfida: quella del ritorno alla normalità.

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