Grave lutto nello sport. E’ stato il primo della sua categoria a farlo, lo sport piange una scomparsa pesante.
Nel mondo dello sport, è sempre bello assistere alla carriera in ascesa di un grande campione, supportarlo e lasciare che le sue gesta ci emozionino: sono proprio queste le sensazioni alla base dello sport stesso, dopo tutto. Purtroppo però anche i più grandi sportivi della storia sono comunque esseri umani, con tutti i limiti che la vita umana stessa ha e prima o poi, si ritirano e scompaiono anche loro.

Di recente, un grande lutto ha colpito il pugilato mondiale portandosi via un campione molto famoso. Noto per la sua carriera che si è sviluppata principalmente negli Stati Uniti, quest’uomo ha vinto un riconoscimento importante che lo ha reso il primo fra tutti gli atleti di questo campo del suo paese ad issarsi così in alto nel mondo di questa bellissima disciplina.
A dare l’annuncio, varie testate ufficiali di cronaca che hanno confermato la sfortunata notizia. Ad un’età davvero troppo giovane lo sportivo si è spento, lasciando un enorme vuoto. Ripercorriamo assieme i punti salienti della sua carriera per dare un ultimo saluto all’ultima figura del mondo dello sport che purtroppo, si è spenta in questo mese pieno di scomparse pesanti.
Addio a McCallum, è stato il primo di tutti
La Giamaica è una nazione famosa per i velocisti ma non tanto per i pugili, al punto che Mike McCallum, atleta dalla grande forza classe 1956 è stato il primo pugile originario del paese caraibico a conquistare un mondiale. Lo fece nel 1984 quando conquistò il titolo WBA, primo di tre che avrebbe detenuto in carriera.

Dotato di una grande abilità nel ruolo di “slugger” o pugile che punta molto sui devastanti colpi di montante e gancio, McCallum non è mai finito KO in tutta la sua carriera pugilistica che conta 55 match ufficiali con 49 vittorie e 5 sconfitte ed 1 pareggio. Il pugile giamaicano è stato inserito anche tra i migliori pugili della storia dalla International Boxing Hall of Fame.
All’età di soli 68 anni purtroppo l’atleta si è spento a Las Vegas: era in auto quando un malore non meglio specificato lo ha fulminato rendendo vano anche l’intervento dei paramedici. Una tragedia imprevista che si porta via un pilastro di questo sport che ha sicuramente lasciato un sentiero da seguire per i giovani che vorranno intraprendere una carriera di questo tipo.






