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Juventus, negli USA l’esordio contro l’Al Ain. Il primo passo verso la rivoluzione?

Juventus, negli USA l’esordio contro l’Al Ain. Il primo passo verso la rivoluzione?

Tutto pronto per l’esordio della Juventus al Mondiale per Club. I bianconeri infatti, nella notta, sfideranno l’Al Ain nella prima giornata del proprio gruppo. Igor Tudor è stato confermato da Damien Comolli sulla panchina del club, in una stagione che per lui sarà di grande pressione, perché non può permettersi di sbagliare. E’ la Juventus che non può permettersi ulteriori stagioni fallimentari, nella stagione terminata qualche settimana fa è stato raggiunto l’obiettivo minimo dispensabile ma adesso serve un nuovo punto di inizio, una nuova rivoluzione.

La parentesi negli USA disturba, in un certo senso, la programmazione societaria. Comolli, nella conferenza stampa di presentazione, è stato molto chiaro: “Sappiamo dove modificare qualcosa ma senza rivoluzioni azzardate”. A Torino si sono rivisti calciatori rientrati da vari prestiti, calciatori che hanno vissuto una stagione negativa e che devono capire cosa fare da grandi, calciatori infine che non hanno chiaro ancora il proprio futuro. Se da una parte il Mondiale per Club disturba la programmazione societaria, dall’altra potrebbe essere una vetrina, un test importante per i calciatori che vogliono mettersi in mostra dimostrando di poter meritare un’altra chance in bianconero.

Comolli e gli altri dirigenti questo lo sanno, in cima alla lista c’è quel Dusan Vlahovic che ha deluso parecchio. Nella parziale ombra di Kolo Muani, il centravanti serbo deve capire cosa fare per non essere ricordato come una meteora. Inizia dunque l’avventura della Juventus negli USA, il primo passo verso quella che dovrà essere la stagione del riscatto.

Le dichiarazioni di Comolli

Voglio confermare che Tudor sarà il nostro allenatore per la prossima stagione. Ho già chiarito questo a lui e stiamo lavorando insieme. Siamo un grandissimo club e ci sono tante speculazioni, ma voglio ribadire che Tudor rimarrà il nostro allenatore. Voglio parlare anche del ruolo Chiellini, sarà anche il direttore tecnico e lavoreremo a stretto contatto dal punto di vista calcistico e commerciale”.

Anche il ruolo del fratello sarà fondamentale. Io e Giorgio passeremo dal calcio al commerciale e stiamo collaborando molto bene insieme. Chiellini non si occuperà del mercato. Inoltre vorrei assumere due persone: un direttore sportivo per i trasferimenti e con un occhio sulle nostre giovanili. Poi un direttore tecnico. Abbiamo parlato tanto con la società e pensiamo che questa possa essere la struttura migliore per noi, ho ben chiaro in testo chi potrà essere la persona giusta per questo ruolo. È un processo, ma non vogliamo prendere decisione affrettate. Vogliamo prenderci del tempo per queste due posizioni.”

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