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Jacobs, decisione choc: l’atletica italiana devastata

Una decisione davvero choc riguarda Marcell Jacobs, l’atleta solo qualche giorno fa parlava di obiettivo mondiali di Tokyo.

C’è qualcosa che non torna. Lo si percepisce tra le righe dei comunicati, nelle assenze non spiegate fino in fondo, nelle espressioni un po’ troppo vaghe dei giorni precedenti. Perché quando un campione olimpico prende una decisione tanto improvvisa quanto radicale, è chiaro che dietro si nasconde più di un semplice malessere passeggero.

Marcell Jacobs doppio ritiro
Per Marcell Jacobs decisione choc (Foto IG @crazylongjumper – sportitalia.it)

E infatti, qualcosa è successo. Qualcosa che ha spinto Marcell Jacobs a fermarsi ancora prima di ripartire davvero. Un rientro che sarebbe dovuto essere un crescendo fino ai mondiali di Tokyo e che invece si è trasfomrato subito in un calvario.

Marcell Jacobs doppia decisione choc

Sì, perché la stagione outdoor dello sprinter azzurro doveva riprendere sotto i riflettori, con il ritorno sui 100 metri dopo un’assenza lunga nove mesi. Un rientro tanto atteso quanto pieno di aspettative, culminato però con una prova opaca a Turku, in Finlandia. Un tempo lontano anni luce da quello a cui ci aveva abituato, una sensazione di smarrimento più che di rinascita. E da lì, nel giro di pochi giorni, è arrivata la scelta che ha spiazzato tifosi e addetti ai lavori: niente Sprint Festival a Roma e niente Europei a squadre a Madrid.

Marcell Jacobs difficoltà
Jacobs fa i conti con una amara verità (Foto IG @crazylongjumper – sportitalia.it)

Una doppia rinuncia che pesa. Non solo perché il Festival capitolino era stato costruito praticamente su misura per lui, con tanto di comunicazione mirata e attesa mediatica altissima, ma anche perché Madrid avrebbe rappresentato un test importante in vista dei Mondiali di Tokyo, in programma a fine estate. Eppure, Marcell ha detto no. Senza troppi giri di parole, ma nemmeno con spiegazioni approfondite. Un forfait che lascia spazio a molte domande.

Certo, quel debutto di Turku ha avuto il suo impatto. Non solo per il tempo segnato, ma per la sensazione che qualcosa nel meccanismo ancora non funzioni. Alla vigilia aveva detto di sentirsi bene, pronto. Poi, però, i blocchi di partenza hanno raccontato un’altra storia. Forse muscolare, forse mentale. Fatto sta che, dopo appena una gara, è arrivata la decisione choc: niente gare per ora, niente Roma, niente Madrid.

Senza ombra di dubbio è un momento delicato. Jacobs ha dimostrato in passato di sapersi rialzare, anche nei momenti più difficili. Ma adesso la sensazione è che ci voglia tempo. Per ritrovare fiducia, per ritrovare la gamba, per ritrovare soprattutto sé stesso. Il cammino verso Tokyo è ancora lungo, però iniziare così non era certo nei piani. E in questo silenzio improvviso, resta solo un pensiero sospeso: c’è qualcosa che ancora non torna.

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