Dal 16 al 22 giugno 2025 si è svolto il PokerStars Open di Malaga (Spagna), terza tappa del nuovo tour europeo dopo quelle di Campione d’Italia e di Namur (Belgio). Il festival ha proposto 12 tornei principali, oltre a una serie di satelliti di qualificazione.
Inevitabilmente, però, l’attenzione e la partecipazione dei giocatori si sono concentrate sul Main Event da €1.100 di iscrizione. Il torneo ha preso il via il 18 giugno con i primi due flight di qualificazione, Day1A e B, seguiti dai Day1C e D il giorno successivo. Chiuse le registrazioni, il torneo ha rivelato i propri numeri: 1.636 entries e 944 giocatori unici, per un montepremi netto finale di 1.570.560 euro. Di certo non è l’affluenza vista a Campione d’Italia, ma si tratta comunque di un ottimo risultato, leggermente superiore a quello di Namur.
Al Day2 sono approdati 616 giocatori, diventati 82 a fine giornata. Al comando si è piazzato il local hero Marciano Rodriguez, autore di uno scoppio che potrebbe facilmente rientrare nella top 10 del 2025. L’azione si svolge fino al river, su un board super connesso: 10♣9♥6♣9♣7♣. Rodriguez va all-in per 420k e trova un “cliente” nell’ucraino Andrii Hrilberh che mostra 9♠9♦, poker di 9 chiuso al turn! La cosa pazzesca è che lo spagnolo ha in mano J♣8♣, cioè scala colore completata al river!
La bolla è scoppiata a 241 left, mandando a premio – tra gli altri – 18 giocatori italiani: Di Giacomo, Moschitta, Peralta, Ouertani giusto per fare qualche nome noto. Ma per gli azzurri del poker la festa vera è iniziata il giorno successivo.
Al Day3 sono infatti approdati Nikolay Bilyk, poi out al 66° posto, Giacomo Beneforti (36°), Eugenio Peralta (32°), Aiguo Xu (28°), Giorgio Calligaris (19°) e Gianluca Speranza (17°). Simone Demasi è stato invece l’uomo bolla del final table, eliminato al 10° posto (€17.400) da Morten Lie in un classico coinflip preflop: AK off del norvegese vs coppia di 9 dell’italiano, al flop scende l’A♣ e il resto del board non fa miracoli per Demasi.
Ermanno Di Nicola e Manuel Ferrari hanno invece raggiunto la volata a nove giocatori. Il vincitore di due braccialetti WSOPE ha iniziato il Day4 con il terzo stack, Ferrari invece dalla quinta posizione. Insieme, sono stati autori di 6 eliminazioni su 7.
A tre left, Ferrari ha piazzato un bluff fantastico su Morten Lie. Il norvegese apre con A♠K♠, l’italiano difende il BB con 9♣8♦ e poi esce puntando 375.000 chips su questo flop: 7♣5♠4♣. Lie chiama e fa scende l’A♣ al turn. A questo punto Ferrari inventa un check-raise da 2.400.000 dopo il milione puntato dall’avversario. Il norvegese chiama, ma al river 10♥ Ferrari lo mette ai resti con il nulla cosmico: Morten Lie ci pensa un po’ ma alla fine annuncia il sofferto fold. Rimasto short, è stato poi “bustato” da Di Nicola.
L’heads-up è iniziato con Manuel Ferrari in vantaggio per 26 milioni a 21 milioni su Ermanno Di Nicola. Nonostante i 5 milioni di differenza, i due player del Belpaese si sono accordati per dividere il montepremi rimasto, lasciando al vincitore 18.000 euro e il trofeo.
Ferrari ha preso il largo mettendo nuovamente in mostra la sua abilità nel bluff. E’ lui che apre con J♥10♦ e Di Nicola fa call da BB, in mano ha 5♣2♥. Flop: 7♦7♣5♦. Di Nicola esce in donkbet con la coppia di 5 per 1.100.000: Ferrari chiama e fa atterrare un 8♥ al turn. Adesso Di Nicola va in check-call per 3,2 milioni. Il K♦ al river è la carta che favorisce Ferrari: un breve ragionamento e poi arriva lo shove da 27.850.00 con jack-high. Ermanno va in the tank per un po’, ma alla fine folda la mano vincente.