Grande dolore ed amarezza in MotoGP. Il campione non si nasconde: “L’ho provato anche io, so che significa”.
Parliamoci chiaro, la MotoGP non è uno sport per persone deboli di cuore. Olio, sporcizia, cadute nella ghiaia o nei peggiori casi sull’asfalto che lasciano sbucciature e lividi se l’atleta è fortunato o addirittura fratture gravissime e potenzialmente letali se non curate come è successo ad inizio stagione a Jorge Martin di Aprilia sono la costante, in una disciplina spietata e dura.

Tutti i piloti che corrono nel massimo campionato su due ruote hanno fatto i conti, ad un certo punto della carriera, con il fatto che ogni gara è potenzialmente l’occasione giusta per farsi veramente male. E sopportare la sofferenza fisica può essere troppo anche se non si cade quando lo stress aumenta: non sono pochi i piloti che hanno sperimentato fenomeni come l’overtraining nel corso della loro carriera.
Tutto questo ovviamente sommato anche ad una caratteristica di tutte le discipline sportive, ossia la pressione di ottenere risultati, lo sguardo impietoso dei fans che commentano tutto ciò che accade e la possibilità di un dolore emotivo enorme quando la stagione non va come il pilota avrebbe sperato. Un atleta che sta facendo i conti con questa sensazione è sicuramente Francesco Bagnaia. Ma non è solo…
Bagnaia, cosa sta passando? Lui lo capisce!
Questa non è affatto una stagione che Pecco ricorderà come la sua più brillante. Il terzo posto in classifica potrebbe sembrare ottimo ma non per un pilota che corre sulla moto più veloce del lotto e che ha già portato a casa due campionati e, questa stagione, voleva infilare la tripletta. In più, Marquez è il suo compagno di squadra e vedere Marc vincere gara su gara, è la prova che la differenza la fa il pilota ed il suo stato di forma.

Chi comprende tutto questo è un uomo che di mondiali ne ha vinti ben cinque e che ha corso con Ducati in tempi non sospetti, ossia Jorge Lorenzo. Al podcast Dura la Vita l’ex campione ha parlato di cosa Bagnaia stia passando quest’anno: “Marquez è più in forma, gestisce meglio le gomme, tra i due è quello che sta andando meglio”, riflette il pilota di motociclette sportive.
“Bagnaia si sta lamentando dei suoi problemi. Puoi crederci o no, ma lui è questo che sente. Ci sono passato anche io. Nel precampionato del 2018 in Ducati ho sofferto molto. Poi abbiamo cambiato delle cose ed ho capito meglio”, la riflessione condotta dal pilota analizzando i crucci del collega. La soluzione qual è? Forse, semplicemente guardare al futuro e al mondiale 2026 che potrebbe portare gioie maggiori.






