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Napoli super-competitivo: Conte prepara la strategia per la nuova stagione

De Bruyne è arrivato, ma il mercato del Napoli è pronto a entrare nuovamente nel vivo. Aurelio De Laurentiis, d’altronde, ha fornito grandi garanzie ad Antonio Conte, motivo per cui il tecnico ha deciso di prolungare il proprio rapporto con la piazza partenopea dopo la conquista del tricolore. La stella belga è approdata in Campania, ma c’è la fortissima sensazione che verrà allestita una squadra pronta a far sognare il pubblico sin dal ritiro di Dimaro.

Le mosse di Manna e ADL

Manna e De Laurentiis, in pienissima sintonia con Antonio Conte, studiano i prossimi tasselli del puzzle. Che sembra coinvolgere un doppio investimento da urlo. Il Napoli ha messo nel mirino altri profili in grado di spostare gli equilibri. L’intento è chiaro: battagliare per vincere.

Conte intervistato dopo Venezia-Napoli
“Conte tradito”: il Napoli ha un nuovo caso (Screen Youtube Dazn) – Sportitalia.it

Le parole di Conte

Le parole di Conte a Sky sono indicative sulla bontà del progetto tecnico: “Io ho firmato un triennale, con l’obiettivo di costruire delle base solide. Il primo step era il ritorno in Europa, neanche in Champions. Nella mia testa volevo provare a competere per vincere il terzo anno. Lo scudetto non fa cambiare la mia visione del progetto. E’ il segreto di Pulcinella quello che è successo a gennaio, durante l’anno sono successe cose che non mi hanno fatto proprio felice. L’arrivo degli acquisti nell’ultima settimana di mercato ad agosto non mi era piaciuto. A. Sono stato molto bravo a incassare e non dare alibi a me stesso e ai giocatori. Quando tu firmi ci sono oneri e onori; nel momento in cui mi hanno confermato gli errori commessi nel percorso e mi hanno dato rassicurazioni, ho deciso di continuare”.

Ancora Conte: “C’è uno scudetto da difendere, un lavoro da tutelare. Non mi è piaciuto che a un mese e mezzo dalla fine del campionato si sia parlato di me alla Juventus. Io non avevo nessun accordo con i bianconeri. A chiunque abbia provato ad avvicinarci, ho detto che non avrei incontrato nessuno fino al colloquio col presidente. Solo gli stupidi possono pensare che il mio rapporto con la Juventus si sia incrinato: per me, la Juventus era, è e sarà la Juventus. Nessun potrà inficiare questo sentimento, questa mia storia”.

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