Marc Marquez sta disputando una stagione straordinaria, e a quanto pare sembra che i suoi rivali possano solo accettarlo.
Anche ad Assen, Marc Marquez ha dimostrato al mondo intero di quale pasta effettivamente è fatto. Il pilota spagnolo della Ducati ha vinto la Sprint Race e la gara domenicale, trionfando dopo il Mugello in una corsa che sembrava vederlo particolarmente in difficoltà anche rispetto a Francesco Bagnaia, che è arrivato dietro al compagno di squadra in gara ma che lo aveva preceduto in qualifica.

Tuttavia, dopo aver trionfato in maniera così netta in una gara così importante per lui e il suo team, lo spagnolo della Ducati ufficiale ha voluto farsi sentire nel post gara, in riferimento soprattutto a una questione che non può fare altro che fare discutere e che purtroppo, specialmente sui social media, tiene banco da un sacco di tempo veramente: scopriamo di cosa si tratta nello specifico.
Marc Marquez non cista: cosa ha detto stavolta
Partito dalla quarta posizione, Marquez ha superato suo fratello Alex e poi anche Bagnaia, mettendosi in testa al sesto giro e non lasciando più la prima posizione fino alla bandiera a scacchi. Alle sue spalle si è poi messo a inseguirlo Marco Bezzecchi, in una forma smagliante alla guida della sua Aprilia. Pur essendo molto veloce, però, l’ex ducatista è rimasto sempre vicino allo spagnolo leader del mondiale senza riuscire a trovare lo spunto corretto per provare a sorpassarlo.

Proprio per questo, Marquez ne ha approfittato per parlare delle insinuazioni fatte sui mancati tentativi di sorpasso da parte di suo fratello Alex. Come riportato da FormulaPassion, ha voluto riferire il fatto che non gli è piaciuto che molti tifosi e qualche addetto ai lavori abbia fatto intendere negli ultimi giorni che suo fratello non abbia provato a passarlo, magari per una sorta di rimore reverenziale.
Come precisato da Marc, però, nemmeno Bezzecchi ha tentato di sorpassarlo, e questo perché Assen è un circuito molto stretto, dove attaccare un pilota è molto difficile: “Le persone devono rispettare gli altri piloti e godersi lo spettacolo. Ognuno difende i propri colori e tutti vogliono vincere. Come abbiamo visto, un altro pilota con un’altra marca e un’altra nazionalità non ha potuto attaccarmi, perché se il pilota davanti difende bene, nessuno può attaccare”. Insomma, il messaggio da parte di Marc Marquez è chiaro: mio fratello non mi attacca perché sono stato il più bravo anche ad Assen, non per paura di creare ‘problemi familiari’.






