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Inter, Marotta: “Stagione comunque positiva. Le parole Lautaro? Ecco per chi sono!”

Inter, Marotta: “Stagione comunque positiva. Le parole Lautaro? Ecco per chi sono!”

Giuseppe Marotta, presidente e dell’Inter, ha parlato a Sport Mediaset dopo il ko per 2-0 contro il Fluminense negli ottavi del Mondiale per Club.

“Il bilancio finale è quello di una stagione molto intensa, logorante dal punto di vista psicofisico. Giocare stasera la 63ª partita è qualcosa di straordinario e, rispetto alle nostre rivali in Italia, abbiamo disputato oltre venti gare in più. Siamo stati protagonisti sia in Italia sia in campo internazionale: arrivare secondi non significa aver fallito l’obiettivo. Teniamo sempre alta l’asticella e diamo il massimo, questo lo garantisco. A volte gli avversari si dimostrano più bravi, fa parte dello sport. Ma considero la stagione assolutamente positiva”.

Alla domanda se possa garantire ai tifosi una squadra competitiva, Marotta ha risposto:

L’Inter è una grande società, con una storia e un palmarès pieni di successi. Negli ultimi anni abbiamo dimostrato di voler difendere e proteggere questo patrimonio, vogliamo essere protagonisti in tutte le competizioni. Naturalmente dipenderà anche da quanto si rinforzeranno le nostre concorrenti: sto osservando un mercato molto vivace in Italia. Noi abbiamo già messo a segno operazioni interessanti e inserito giovani sui quali puntiamo molto. Ora ci saranno le vacanze, poi ci concentreremo sulla nuova stagione come si deve”.

Inevitabile un commento sulle parole di Lautaro Martinez. Marotta ha chiarito:

Ribadisco che arrivare secondi non è un fallimento, nello sport è comunque un traguardo. Tante nostre rivali negli ultimi anni non ci sono riuscite. L’intervento a caldo di Lautaro è stato emozionante e dimostra quanto senta il suo ruolo di capitano. Deve motivare il gruppo e trasmettere il senso di appartenenza. Quando un giocatore manifesterà la volontà di andare via, troverà la porta spalancata. Questo discorso, lo dico io, riguarda Calhanoglu. Ma non mettiamogli la croce addosso: dobbiamo parlarci nelle prossime settimane e, se vorrà partire, lo ascolteremo. Le parole di Lautaro si riferivano a situazioni di questo tipo con i compagni, perché questo è pur sempre uno sport di squadra”.

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