Nell’addio social al Milan, Theo Hernandez ha lanciato frecciate al suo ormai ex club abbastanza evidenti: “La direzione del club non rispecchia i valori che mi hanno portato qui”, ha scritto in un post su Instagram. “Grazie di cuore ai miei compagni, a ogni allenatore che ha creduto in me, e in particolare a Paolo Maldini, per la sua vicinanza, visione e leadership”, ha poi aggiunto. Non manca nessuno? Un po’ tutti in realtà, a parte appunto lo stesso Maldini, che prontamente lo ringrazia nei commenti.
Anche Davide Calabria, altro simbolo della vecchia guardia cui è da poco scaduto il contratto con il Diavolo dopo il prestito al Bologna e molto legato a Theo, ha affidato ai social un messaggio che può far pensare a riferimenti diversi: “Nessuno può cancellare ciò che hai fatto”, ha scritto.

Esternazioni che sono solo l’ultimo capitolo di una saga iniziata dopo lo Scudetto vinto con Stefano Pioli nel 2021/22. L’estate successiva ha portato all’allontanamento di figure come Paolo Maldini e Frederic Massara dalla dirigenza, decisione che si dice sia stata mal digerita da parte dello spogliatoio, con i testa i vari Theo, Maignan e Leao che hanno mandato segnali di vario tipo soprattutto tramite i social stessi. Segnali dell’inizio di una spaccatura mai sanata del tutto con la nuova direzione presa dalla società.
Oggi il Milan cambia rotta in maniera definitiva anche per dimenticare forse questi disguidi. Con Massimiliano Allegri in panchina e Igli Tare direttore sportivo, il club intraprende un nuovo corso. La cessione di Theo sembra avere due obiettivi: fare cassa, ma anche voltare pagina rispetto a quell’ossatura che ha portato al tricolore nel 2022. Un taglio netto con il passato, insomma. E non sarà un caso che lo stesso Calabria non ha rinnovato il contratto, Mike Maignan è stato ad un passo dall’addio per giocare in Premier League, mentre Leao è stato al centro di rumor di mercato insistenti sul Bayern Monaco, prima che i bavaresi chiudessero i discorsi sulla pista.






