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Red Bull, scandalo Ferrari: la F1 è ormai nel caos

Il paddock della Formula 1 è un terreno in continuo movimento, ma quello che sta accadendo in questa stagione ha davvero pochi precedenti.

L’uscita di scena di Christian Horner dalla guida della Red Bull rappresenta una svolta epocale per il team austriaco. Dopo oltre vent’anni di successi e dominio tecnico, culminati con i trionfi di Max Verstappen, il team di Milton Keynes si trova a ripartire da zero. Il motivo? Frizioni interne, accuse che hanno minato la fiducia del management, ma soprattutto la necessità di voltare pagina in vista dei nuovi regolamenti del 2026.

Stemma Ferrari
Red Bull, scandalo Ferrari: la F1 è ormai nel caos – Sportitalia.it (screen Youtube)

In parallelo, anche in casa Ferrari l’aria non è delle migliori. I risultati tardano ad arrivare, la monoposto SF-25 si sta dimostrando meno performante del previsto, e il nuovo ciclo voluto da Fred Vasseur pare essere già sotto osservazione da parte della proprietà. Tra aspettative disattese e interrogativi sul futuro di Lewis Hamilton, a Maranello si respira un’atmosfera tesa, quasi sospesa. Una situazione che rende ancora più delicata la posizione di chi, come Laurent Mekies, si trova oggi al centro della scena.

Mekies raccoglie l’eredità di Horner: “Red Bull già al massimo, sarò il garante”

È proprio Laurent Mekies il nuovo volto al comando della Red Bull Racing. Il manager francese, reduce da un’esperienza non certo esaltante alla Ferrari nel 2023, ha preso ufficialmente il timone della scuderia con l’incarico di team principal e CEO. Il debutto è avvenuto a Silverstone, durante un Filming Day con la RB21, segnando l’avvio concreto della sua gestione. Ex direttore sportivo del Cavallino – non tanto amato – Mekies si presenta con una visione chiara: consolidare quanto di buono costruito in questi anni e assicurare che il talento già presente nel team possa esprimersi al massimo.

Red Bull
Mekies raccoglie l’eredità di Horner: “Red Bull già al massimo, sarò il garante” – Sportitalia.it (Screen Youtube)

È un privilegio entrare in una squadra che da sempre rappresenta l’eccellenza – ha dichiarato – il mio compito sarà fornire a tutti gli strumenti per continuare a dare il meglio. La Red Bull è già la squadra più affilata del paddock. Parole che mirano a rassicurare, ma che non cancellano i dubbi di chi guarda con scetticismo alla sua nomina. L’uscita di Horner ha lasciato un vuoto importante, e la personalità forte dell’ex team principal sarà difficile da replicare. Mekies dovrà costruirsi da subito una credibilità interna, evitare scosse in una fase cruciale della stagione e, soprattutto, trattenere figure chiave come Verstappen, già tentato da altri scenari. Una sfida impegnativa, forse la più grande della sua carriera. La Red Bull ha voltato pagina. Ora la palla, o meglio la ruota, passa alla pista.

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