Il torneo femminile di Wimbledon ha offerto uno spettacolo di livello assoluto: una finale conclusasi con un doppio 6‑0, un risultato tanto raro quanto significativo che non si vedeva sull’erba londinese dal lontano 1911.
Questo exploit ha riportato i riflettori sul lato rosa del tennis, spesso oscurato dalle gesta di Sinner, Djokovic e Alcaraz. La protagonista assoluta è stata ovviamente Iga Swiatek, che ha dominato la scena dall’inizio alla fine, incantando sotto il tetto del Centre Court. La vincitrice si è imposta con autorità, lasciando alla sua avversaria solo qualche pallina di consolazione. Un bagel doppio a Wimbledon non solo incide sul tabellone, ma segna una rottura storica nelle dinamiche di potere tra terra battuta, cemento e prato: un segnale chiaro che anche sui prati più preziosi si può esibire una supremazia netta.

Aver lasciato zero game in due set è un’impresa che rilancia con forza il tennis femminile internazionale. Non si tratta solo di un successo personale: si tratta di un exploit che vale un salto in classifica WTA di oltre 1.800 punti, consolidando la posizione di testa di serie e determinando una nuova cavalcata verso il primo posto. I fan hanno assistito a una performance che unisce precisione, lucidità e forza di volontà, incastonando questo trionfo nel novero delle vittorie più nette dell’era moderna. Ma non tutto è stato brillante per questa stella.
Swiatek attacca i media polacchi: “Non sono stati gentili con me”
Iga Swiatek, la prima polacca a vincere sul terreno di Wimbledon, dopo il successo così netto su Amanda Anisimova ha rilasciato parole decise riguardo al trattamento ricevuto dalla stampa nel suo paese. I media polacchi in particolare non sono stati gentili con me, ed è molto doloroso – ha dichiarato la Swiatek nel post gara – Spero che ora mi lascino lavorare in pace perché ho le persone migliori intorno a me. Un attacco chiaro e forte, che emerge in conferenza stampa insieme all’autocelebrazione di un momento unico: “Vincere Wimbledon è surreale per me. Mi sono goduta ogni minuto. Sono orgogliosa di me stessa, nessuno si aspettava questo successo.”

Swiatek ha poi descritto il valore del trionfo sull’erba: “Aver vinto sull’erba rende ancora più speciale questo Slam. È inaspettato. Sto provando emozioni più forti rispetto al Roland Garros… ho dovuto dimostrare a me stessa di essere in grado di vincere qui.” Questo non fa che testimoniare l’evoluzione del suo gioco e la maturità mentale raggiunta. Il doppio bagel non è stato solo un risultato tecnico, ma la logica conseguenza di un percorso iniziato con fatica, determinazione e la capacità di riorganizzarsi dopo momenti difficili. Swiatek ha alternato momenti di brillantezza a periodi di malcontento mediatico, subendo critiche che l’hanno spinta a rispondere pubblicamente. E ora, forte del titolo, rilancia la propria immagine, reclamando rispetto per sé stessa e per il proprio team, nonché per tutto il movimento del tennis femminile.






