La stagione 2025 di Francesco Bagnaia sta assumendo contorni sempre più complessi. Il pilota torinese, due volte campione del mondo e fino a pochi mesi fa volto simbolo della Ducati, si trova ora a fare i conti con un’annata segnata da troppe ombre e pochi lampi.
A preoccupare non è solo il distacco in classifica dal leader Marc Marquez, ma soprattutto la difficoltà nel trovare continuità e fiducia in pista. Gli alti e bassi hanno caratterizzato gran parte del suo campionato, con cadute, errori e gare sottotono alternate a podi conquistati in rimonta. E anche quando il risultato finale sembra positivo, come il terzo posto al GP di Germania, il confronto interno con il nuovo compagno di squadra diventa impietoso. Marquez, arrivato tra lo scetticismo generale, ha rapidamente ribaltato le gerarchie, imponendosi come leader tecnico e carismatico della squadra. Le sue 17 vittorie in 22 gare raccontano di un dominio incontrastato, in cui Bagnaia fatica a trovare spazio.

La convivenza tra due campioni del mondo, seppur auspicata per rafforzare la competitività interna, si sta rivelando un boomerang. L’ascesa dello spagnolo rischia di mettere in ombra il percorso di Pecco, che oggi si trova a inseguire anche psicologicamente, e non solo in termini di punti. Il rischio è che questa rivalità interna, se non gestita con equilibrio, possa compromettere la serenità all’interno del box Ducati. Il terzo posto al Sachsenring, arrivato dopo una bella rimonta dall’undicesima posizione in griglia, è solo parzialmente confortante. Bagnaia è ancora lontano dal rendimento che lo aveva consacrato come punto di riferimento della MotoGP.
Bagnaia non si nasconde: “Devo fare uno step avanti”
Al termine del Gran Premio di Germania, Bagnaia ha parlato con lucidità e onestà, consapevole delle difficoltà che sta attraversando. Niente giri di parole, niente alibi: Devo fare uno step avanti – ha dichiarato, riconoscendo di non essere ancora tornato ai suoi livelli migliori. Un’affermazione che conferma quanto già suggerito nei giorni precedenti dal team manager Davide Tardozzi, che aveva evidenziato come il pilota torinese fosse in una fase di involuzione tecnica e mentale. Bagnaia ha mostrato di avere ben chiaro il quadro della situazione: il terzo posto al Sachsenring è un risultato positivo solo in apparenza.

Il distacco da Marquez, la difficoltà nel gestire le qualifiche e il dover sempre inseguire sono sintomi di una stagione che non sta andando come previsto. La determinazione non manca, ma serve qualcosa in più. Una svolta, un segnale, un ritorno alla forma che lo aveva reso protagonista assoluto negli ultimi due anni. So di poter fare di più. Sto lavorando su me stesso e con la squadra per tornare competitivo – ha aggiunto, lasciando trasparire la volontà di reagire. La Ducati, dal canto suo, continua a credere in lui, ma è evidente che la pazienza ha un limite. Il rendimento di Marquez ha alzato l’asticella, rendendo il confronto interno ancora più impietoso. Per Bagnaia, le prossime gare saranno decisive. Ritrovare la fiducia, migliorare il feeling con la moto e tornare a dettare il ritmo sono obiettivi imprescindibili per invertire la rotta.






