Grave lutto nel mondo dello sport: se ne va una leggenda.
Il mondo dello sport in questi mesi ha purtroppo fatto segnare diversi lutti importanti: dal calcio allo sport amatoriale fino a quello professionale, arrivando al mondo dei rally, non si contano gli atleti che ci hanno purtroppo lasciato in questi mesi. Tutte tragedie terribili a prescindere dal livello raggiunto da questi atleti nella rispettiva disciplina.

Chiaramente però, soprattutto sotto il punto di vista dell’impatto sui fans che hanno seguito la sua carriera per tantissimi anni, più di qualsiasi altro atleta dello stesso sport a dire la verità, la scomparsa dell’atleta che vi stiamo per annunciare ha impattato più di tutte le altre. Un intero paese con una popolazione vastissima infatti è in lutto e celebra ora ciò che questa persona ha fatto in vita.
Si dice spesso che essere un campione significa andare oltre i limiti imposti dalle circostanze e dal proprio fisico e chi meglio di un atleta che non si è mai fatto limitare dalla sua età avanzata può incarnare un concetto simile? La scomparsa del più anziano atleta ad averlo mai fatto lascia un vuoto, vero, ma anche un esempio da seguire per chiunque volesse calcare i suoi passi, letteralmente.
Addio al maratoneta più anziano del mondo, i suoi primati
La storia di Fauja Singh è una di eroismo “casuale”, quella di un uomo a cui non era mai interessato lo sport. Poi un giorno, quando il residente del Punjab, stato dell’India con milioni di abitanti tra i più popolosi al mondo, ha perso sua moglie, ha iniziato a guardare la maratona in TV: traendo ispirazione da quanto ha visto fare a campioni moto più giovani, all’età di ben 89 anni l’indiano classe 1 aprile 1911 ha percorso una maratona completa.

In 42 chilometri di corsa, seguito dalle telecamere della TV indiana e incoraggiato dal suo biografo personale Khushwant Singh che oggi ne annuncia la scomparsa, ha completato un’impresa davvero incredibile, se pensiamo all’età dell’uomo. Un esempio incredibile di coraggio e forza di volontà che tra l’altro non è stata spezzata nemmeno dall’età avanzata.
Il “tornado col turbante” come veniva chiamato infatti non è morto per l’età avanzata ma è stato investito da un’auto all’età di 114 anni, come annuncia lo stesso biografo: “Il tornado non c’è più”, il triste annuncio dello scrittore. Qualcuno negli anni ha avanzato dubbi riguardo l’effettiva età dell’uomo. Non tutti gli stati dell’India hanno infatti censimenti molto affidabili dai primi del novecento. Varie fonti inglesi però confermano l’incredibile impresa di Singh che è passato dall’altra parte a testa alta, senza mai farsi abbattere dalle difficoltà.






