Pecco Bagnaia sta vivendo la sua stagione più complicata da quando veste i colori Ducati, ora arriva l’ammissione che nessuno si aspettava.
Il motociclismo, più di tanti altri sport, è una questione di equilibrio sottile. Tra coraggio e controllo, tra istinto e precisione. Ma, soprattutto, tra uomo e macchina. Quando quella connessione si rompe, anche il talento più cristallino rischia di restare intrappolato in una spirale senza uscita.

È un po’ quello che sta succedendo, senza ombra di dubbio, a Francesco Bagnaia, il campione della Ducati che oggi si ritrova dentro una stagione che, a inizio anno, nessuno avrebbe potuto immaginare così complicata.
Momento di svolta per Bagnaia con la Ducati
Pecco è un pilota che non ha mai cercato scuse. Non le ha mai usate nemmeno nei momenti più difficili, e infatti anche adesso, nel pieno della tempesta, continua a metterci la faccia. Eppure qualcosa si è rotto. O meglio, qualcosa non si è mai acceso. Il feeling con la sua Desmosedici quest’anno non è arrivato. O almeno non in modo stabile, continuo, affidabile. Ogni curva è diventata una scommessa, ogni gara una rincorsa. E se dall’altra parte del box c’è un certo Marc Marquez che vola e piazza record su record, la pressione sale. Si sente. E pesa.

Il contrasto è netto, a tratti crudele. Da una parte Marquez, che sembra avere cucito la Ducati addosso con una naturalezza disarmante. Dall’altra Bagnaia, che lotta con un fantasma: quello della moto che conosceva, che sentiva sua, e che ora sembra quasi respingerlo. Ma Pecco, nonostante tutto, ha rotto il silenzio con una dichiarazione che ha spiazzato molti. Parole forti, sincere, che raccontano un momento di verità.
In una recente intervista, il campione si è preso tutta la responsabilità di questa fase difficile: “Dopo i test non mi sarei aspettato una stagione così, però non è finita e posso ancora riprendermi.” Nessun alibi, nessuna polemica. Solo la cruda realtà di chi sa analizzarsi con lucidità. E poi l’ammissione, quella che pochi si sarebbero aspettati da un due volte iridato in cerca del tris: “Finora due piloti hanno fatto un lavoro migliore di me, il mio potenziale è stato da terzo posto e per questo lo sono.”
Una presa di coscienza che, però, non suona come una resa. Anzi. Nelle sue parole c’è anche un messaggio chiaro, una volontà precisa: “Conosciamo tutti il potenziale di Marquez, ma io entro sempre in pista pensando di lavorare per arrivare a vincere. Sto lavorando come al solito per tornare ad avere un feeling che mi possa aiutare a lottare almeno contro di lui, perché so perfettamente che il potenziale per farlo c’è.”
E forse è proprio questo il punto. Bagnaia non ha perso la fede nel proprio talento. La stagione non è finita, e chi conosce Pecco sa che non mollerà. Ora più che mai, la sfida è personale. E il tempo per riscrivere la sua storia c’è ancora.






