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Mistero Sinner, svelato il suo segreto più intimo

Ogni campione ha il proprio segreto da custodire gelosamente e se per Aclaraz è l’acqua con i cetrioli, per Sinner c’è qualcosa di più dietro ai suoi grandi successi.

Dopo il forfait al Masters 1000 di Toronto, Jannik Sinner si prepara con attenzione in vista del torneo di Cincinnati. Il problema al gomito, che si era fatto sentire nelle fasi finali di Wimbledon, lo ha costretto a una pausa forzata, ma anche pianificata. Nulla di preoccupante, almeno secondo lo staff del numero uno del mondo, ma sufficiente a confermare la filosofia che guida il campione altoatesino: ascoltare il proprio corpo, dosare le energie, evitare rischi inutili. Il 2025, d’altronde, è stato fin qui un anno da incorniciare. Dopo la vittoria agli Australian Open e l’impresa a Wimbledon, Sinner ha saputo gestire la pressione del ruolo e il peso delle aspettative, senza mai perdere lucidità.

Jannik SInner
Mistero Sinner, svelato il suo segreto più intimo – Calcioblog.it (screen Youtube)

E ora, con l’ultimo Slam stagionale alle porte, l’idea è chiara: presentarsi a Flushing Meadows nelle migliori condizioni possibili. Cincinnati, quindi, sarà un test importante. Non solo per ritrovare il ritmo partita dopo la sosta, ma anche per misurarsi di nuovo contro i big, magari incrociando proprio Carlos Alcaraz, unico altro vincitore Slam di questa stagione. Ma al di là dei nomi e delle rivalità, Sinner sembra avere qualcosa in più, un piccolo segreto che per molti è passato inosservato.

Vagnozzi rivela il segreto di Sinner: “Non è mai soddisfatto”

Ed è proprio questo “qualcosa in più” infatti, che il suo allenatore, Simone Vagnozzi, ha provato a spiegare nell’intervista rilasciata all’ATP Tour. Per il coach marchigiano, la vera forza di Jannik non risiede solo nel talento o nella preparazione meticolosa, ma in un’attitudine rara: “Il segreto di Jannik è che non è mai soddisfatto”. Una fame che non si placa, nemmeno dopo aver raggiunto la vetta del ranking mondiale. Essere numero uno è meraviglioso, ma non vuol dire smettere di lavorare. Ogni torneo è un’opportunità per migliorare, per vincere di nuovo – ha aggiunto Vagnozzi.

Jannik Sinner
Vagnozzi rivela il segreto di Sinner: “Non è mai soddisfatto” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Un approccio che impone al team di mantenere costantemente alti i livelli di concentrazione, preparazione e ambizione. In questo senso, ogni scelta – compresa la rinuncia a Toronto – si inserisce in una strategia più ampia, basata su equilibrio e visione a lungo termine. Perché per Sinner, come per chi gli sta accanto, la priorità resta sempre una sola: “prepararsi al meglio ogni singolo giorno. Solo così possiamo competere sempre per i titoli”. Una mentalità che spiega molto più dei trofei. E che, probabilmente, anticipa ancora molte pagine da scrivere, nella speranza intanto che Darren Cahill possa rimanere nel team Sinner ancora a lungo.

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