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Milan, le ambizioni di Samuele Ricci: “Voglio sentire l’inno della Champions!”

Samuele Ricci è stato il primo calciatore del nuovo Milan di Massimiliano Allegri. In una breve intervista a La Gazzetta dello Sport l’ex Torino ha dichiarato: “Di solito riesco subito a integrarmi bene in contesti nuovi. Il lavoro non è del tutto completato, ma penso di essere a buon punto grazie alla società, alle persone che lavorano al Milan e allo spogliatoio che mi hanno dato una bella mano. Ho trovato uno staff molto bravo, un clima disteso e compagni concentrati sul disputare una stagione importante. Non potevo chiedere di meglio”.

Il centrocampista della Nazionale Italiana si è soffermato anche sul rapporto con il tecnico livornese: “Abbiamo un bel feeling: siamo entrambi toscani e ci capiamo abbastanza bene… (ride, ndr). A noi centrocampisti chiede di dare solidità: tecnicamente dobbiamo cercare di subire meno passaggi interni possibili e di giocare il pallone velocemente e in avanti perché conosciamo la qualità e la rapidità dei nostri esterni. Se li mettiamo in condizioni di far male, anche usando il cambio di gioco, è tutto più semplice. I suoi consigli da ex centrocampista? Lui ha giocato anche in quel ruolo e conosce tutti i segreti. Mi corregge e mi aiuta”.

Il bilancio delle prime settimane in rossonero e gli obiettivi: le parole di Ricci

Milan Ricci
Samuele Ricci, nuovo centrocampista Milan

Dopo la sconfitta contro l’Arsenal è arrivata la vittoria contro il Liverpool: “La prestazione c’era stata anche con l’Arsenal, ma abbiamo avuto più difficoltà in fase di possesso perché non riuscivamo a sviluppare il gioco in verticale. A Hong Kong, invece, ci sono stati passi in avanti sotto questo punto di vista e abbiamo creato tante occasioni soprattutto in contropiede. Siamo stati concreti come ci chiede il mister. Conoscevamo il valore del Liverpool e siamo stati concentrati fin dal primo minuto. C’era bisogno di chiudersi e di essere ancora più solidi rispetto alla gara contro l’Arsenal. Ci siamo riusciti. Ora qual è la parola d’ordine? Non esaltarsi“.

Poi aggiunge: “Obiettivo Champions? Oltre a essere la priorità, è quello che il Milan merita. Poi vedremo dove saremo negli ultimi mesi… Bisognerà andare avanti step by step e in allenamento ascoltare il mister. La strada è giusta, ma cerchiamo di non guardare troppo al futuro. Se ho voglia di sentire l’inno della Champions? Certo. Penso che tutti lo vogliano sentire di nuovo a San Siro, non solo io. Per questo continuiamo a lavorare per riportare il Milan in alto”.

Chiosa finale su Rafael Leao: “E’ molto meglio averlo come compagno. Sappiamo le qualità di Rafa, un giocatore che per noi può fare la differenza. Forse neppure lui sa quanto è forte e quanto talento ha. Se si mette a disposizione della squadra, è un valore aggiunto incredibile”.

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