Charles Leclerc ha conquistato un podio a Spa-Francorchamps, nonostante questo le sue parole non sono state proprio positive al 100%.
Charles Leclerc, ancora una volta, tiene il più in alto possibile la Ferrari. Il pilota monegasco, salito sul podio sul circuito di Spa-Francorchamps, praticamente dal 2019 cerca in tutti i modi di conquistare più vittorie e successi possibili con il costruttore italiano, anche se purtroppo finora ne sono arrivate meno di dieci.

Questo anche a causa del fatto che il cavallino rampante non ha mai veramente fornito all’ex pilota della Sauber una monoposto in grado di lottare per il mondiale piloti dall’inizio alla fine.
Neanche nel 2025, con la SF-25 che si sta dimostrando decisamente più complicata del previsto da capire e da portare al limite. Anche per uno come Leclerc, dalla guida aggressiva capace di portare all’apice della prestazione ogni mezzo guidato. Anche a Spa, comunque, dove le cose sono andate piuttosto bene, non è mancato qualche momento di nervosismo.
Leclerc nervoso a Spa: cosa è successo
Charles Leclerc ha conquistato un podio importante, che dimostra che gli aggiornamenti apportati dalla scuderia di Maranello in vista dle GP del Belgio hanno funzionato eccome. Tuttavia, anche al termine di un fine settimana tutto somamto positivo, non sono mancati gli attimi di nervosismo. Comprensibili, chiaramente, dato che Leclerc vorrebbe lottare per il mondiale con la Ferrari e non accontentarsi della terza piazza sul podio. Comunque, tornando all’argomento principale dell’articolo, come dicevamo Leclerc è apparso un po’ nervoso durante la gara lunga.

Il fuoriclasse della Ferrari ha infatti avuto una discussione insolitamente accesa in radio con il suo ingegnere di pista Bryan Bozzi. Questi stava avvisando Leclerc a fine gara che il suo vantaggio su Max Verstappen si era ridotto a 1,2 secondi. Proprio in quell’esatto momento, il numero 16 in rosso ha cercato di essere il più chiaro possibile riguardo a quello che non gli piace ricevere durante un GP: “Per favore, lasciami in pace, non posso avere informazioni. E poi, quando si avvicina a me, ne date troppe”. Uno sfogo, questo, che dice moltissimo della tensione che ha provato in quell’esatto momento.
Anche perché il podio era a rischio, perderlo poteva essere un boccone veramente amaro per Leclerc, considerando con quanta fatica lo aveva costruito nel corso della gara belga. A podio acquisito e calma riacquistata, il ferrarista ha cercato di spiegare la ragione principale che lo ha portato a rivolgersi in quel modo via radio al suo ingegnere di pista: “La pressione era alta in quel momento, sbagliando qualcosa c’era il rischio di commettere un grande errore. Così ho detto a Bryan di lasciarmi in pace. Lui cerca di darmi informazioni, ma a volte non ne ho bisogno e gliel’ho fatto sapere”.






