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Pugno duro della Federazione: “Club escluso dal campionato”

La Federazione è pronta a sanzioni severe nei confronti della società: il club rischia di essere escluso dal campionato

Una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica e i tifosi del club, diventando uno dei temi più discussi in Italia nelle ultime ore. L’atleta, 29 anni, ha deciso di rendere pubblica la sua storia, portando così alla luce un problema delicato che ora coinvolge anche la stessa società, accusata di comportamenti inappropriati nei confronti della giovane.

L’episodio ha scatenato una reazione decisa da parte della Federazione, che ha adottato una linea molto rigida nei confronti del club coinvolto. Con l’obiettivo di tutelare i principi di correttezza e rispetto all’interno dello sport, la Federazione ha messo in guardia la società, minacciando sanzioni severe che potrebbero arrivare fino all’esclusione dal campionato. La situazione resta in evoluzione e tutti gli occhi sono puntati sulle prossime mosse degli organi competenti.

Federazione avvisa il club: rischio esclusione dal campionato

Dopo la denuncia di Asja Cogliandro, licenziata a causa della gravidanza, la Bartoccini-Mc Restauri Perugia rischia l’esclusione dal campionato di Serie A1. La pallavolista, in squadra dal 2023 e inserita nel roster ufficiale, ha raccontato in un’intervista a La Stampa di essere stata allontanata dopo aver comunicato la sua condizione. La Lega volley femminile ha reagito con un severo richiamo alla società.

Asja Cogliandro
Federazione avvisa il club: rischio esclusione dal campionato (Foto IG @asjacogliandro
– sportitalia.it)

Il presidente Lega volley femminile, Mauro Fabris ha commentato: “Sono molto sorpreso e amareggiato, una cosa del genere non doveva capitare. Perugia? Non faccio sconti, eravamo informati del contenzioso ma ci avevano assicurato sull’esito positivo della trattativa e per questo l’iscrizione all’A1 è stata confermata ma ora deve essere validata. A questo punto, però, o si chiude in bonis, o determineremo anche noi cosa fare”.

In risposta alle accuse, la Bartoccini-Mc Restauri Perugia ha pubblicato un lungo comunicato sui propri canali ufficiali, definendo “capziose, denigratorie e prive di fondamento” le dichiarazioni rilasciate da Cogliandro.

Secondo la società, l’atleta ha comunicato informalmente la gravidanza solo il 20 gennaio senza fornire certificazioni mediche. “Il Presidente e il Direttore Sportivo hanno accolto la comunicazione, facendo giustamente interrompere qualsiasi forma di attività fisica dell’atleta, il tutto per garantire l’integrità della madre e del futuro nascituro e non diffondendo in alcun modo la notizia, proprio per tutelarne la privacy e l’aspetto psicologico”.

La società racconta che, a causa della mancata comunicazione ufficiale da parte dell’atleta, nel mese di marzo è stata inviata una PEC al procuratore di Cogliandro, che ha infine fornito il certificato medico attestante la maternità. Vista la mancanza di una normativa chiara sulla gestione della gravidanza nei contratti sportivi, il club ha avviato un confronto con l’atleta e il suo procuratore per trovare un accordo sul contratto.

“La proposta è stata quella di riconoscere all’atleta l’ottanta per cento degli emolumenti dovuti, con il restante importo integrato dal fondo di gravidanza previsto dall’Inps e dalla Fipav. Proposta che non ha trovato l’accoglimento dell’atleta, pertanto Cogliandro ad oggi ha percepito il sessanta per cento degli emolumenti, in relazione all’attività effettivamente svolta sul piano sportivo, ovvero fino a gennaio 2025”, prosegue il comunicato.

Inoltre, la società assicura che all’atleta è stata garantita la possibilità di continuare ad usufruire dell’alloggio, senza alcuna pressione o richiesta di rimborso degli affitti pagati, contrariamente a quanto sostenuto dalla stessa Cogliandro. Infine, Perugia precisa che Cogliandro non è stata “licenziata”, in quanto il suo contratto è scaduto naturalmente il 30 giugno 2025 e che quindi è libera di scegliere il suo futuro professionale.

Tutta la documentazione relativa al contratto e ai colloqui con il procuratore è stata fornita alla Lega Volley Femminile, che ha ritenuto regolare l’iscrizione della società al campionato di Serie A1. La società ha inoltre provveduto a versare correttamente i contributi legati alla gravidanza secondo la riforma dello sport in ambito lavorativo.

La Bartoccini-Mc Restauri Perugia auspica che questa vicenda possa contribuire a una maggiore chiarezza normativa sulla maternità nel mondo sportivo, a tutela sia delle società sia delle atlete, augurando il meglio ad Asia Cogliandro, sia a livello personale che per il suo futuro professionale.

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