Per Marcell Jacobs la stagione attuale è diventata un banco di prova importante, non tanto per i risultati sportivi, ma per la sua condizione fisica che ha deciso di giocargli un brutto scherzo.
La stagione 2025 è stata, finora, una corsa ad ostacoli per Marcell Jacobs. Il campione olimpico dei 100 metri a Tokyo 2020 ha visto sfumare la preparazione iniziale a causa di un infortunio muscolare importante: “tre lesioni, qualcosa di serio”, come lui stesso ha dichiarato. Non un semplice fastidio, ma un problema strutturale al bicipite femorale che lo ha costretto a rivedere totalmente i piani agonistici. Dopo un rientro prudente e interlocutorio nella tappa di Turku, in Finlandia, lo staff ha scelto la strada della prudenza: nessun’altra gara in programma prima dell’appuntamento davvero importante, il Mondiale di Tokyo, previsto per settembre. Una decisione che dimostra quanto la preparazione sia adesso impostata con lucidità, in un equilibrio delicato tra la necessità di gareggiare e quella, ben più urgente, di arrivare integri all’obiettivo.

Per ripartire, Jacobs ha scelto un ritorno alle origini: Desenzano del Garda, la sua casa sportiva, dove tutto è cominciato. Qui l’azzurro ha trovato le condizioni ideali per allenarsi: la pista dove è cresciuto, il supporto della famiglia, un ambiente raccolto e motivante. Il contatto quotidiano con Rana Reider, che segue ogni sessione da remoto, completa un sistema di lavoro ormai collaudato. Il vero banco di prova sarà il a Losanna, ma l’obiettivo resta il Mondiale. E questa volta, nessun margine per sbagliare.
Jacobs: “Meglio fermarsi e tornare quando conta davvero”
Quando pianifichi una stagione speri che tutto fili liscio, ma per esperienza so che non succede mai – racconta Marcell Jacobs. “Dopo l’infortunio c’è voluto tempo per recuperare, ma ora sto lavorando bene. La gara di Turku, in Finlandia, è servita per testarmi, da lì abbiamo annullato tutto per puntare al vero obiettivo: il Mondiale. Meglio fermarsi e farsi trovare pronti quando conta davvero”. Il ritorno in gara per Jacobs è fissato per il 20 agosto a Losanna, un momento chiave per verificare la condizione reale: “Le sensazioni sono ottime, i test stanno andando bene. Con Rana Reider ci sentiamo ogni giorno, mi manda i programmi, guarda i video delle partenze e mi dà indicazioni in tempo reale. Stiamo lavorando con precisione”.

Tra un allenamento e l’altro, spazio anche ai giovani dell’Academy: “Mi piace lavorare con loro, mi danno energia e motivazione. Vedo che hanno voglia di impegnarsi, e da coach è tutto diverso ma molto stimolante”. Infine, uno sguardo al futuro: “L’impianto indoor in costruzione a Sanpolino sarà un impianto fondamentale per l’atletica. Mi piacerebbe allenarmi anche lì, perché no? E magari portarci anche i ragazzi dell’Academy. Un passo avanti vero per tutto il movimento”.






