Home » Motori » Paura Antonelli, panico in F1: è un grave problema

Paura Antonelli, panico in F1: è un grave problema

La stagione di Kimi Antonelli ha preso una piega inaspettata e spiacevole. La paura è entrata in gioco in maniera pesante e il problema in casa Mercedes è piuttosto grave.

La stagione 2025 di Formula 1 si sta rivelando imprevedibile, a tratti inspiegabile. I protagonisti annunciati faticano a mantenere le promesse, le gerarchie sembrano scomposte e il campionato si sta trasformando in una corsa a ostacoli per tutti. A partire dalla Ferrari, dove l’arrivo di Lewis Hamilton – salutato come l’innesto destinato a riportare il Cavallino ai vertici – ha finora generato più domande che risposte.

Nessun podio, performance altalenanti e una difficile convivenza tecnica con la vettura stanno mettendo a dura prova la pazienza dei tifosi e dello stesso pilota britannico. Nemmeno Max Verstappen sembra immune da questo clima di disorientamento. I margini di vantaggio accumulati nelle stagioni precedenti si sono assottigliati fino a diventare un miraggio. Errori di strategia, episodi sfortunati e un rendimento complessivamente meno dominante stanno facendo vacillare la corsa al suo quinto titolo consecutivo, che oggi appare molto più complicata del previsto.

Kimi Antoneli
Paura Antonelli, panico in F1: è un grave problema – Sportitalia.it (screen Youtube)

E poi c’è la parabola opposta di Kimi Antonelli. Esaltato nelle prime gare dell’anno per la sua freddezza, il coraggio nei sorpassi e la rapidità nell’adattamento, il giovane talento bolognese sembrava destinato a diventare in fretta il nuovo uomo copertina della Mercedes. Ma da diverse settimane qualcosa si è inceppato. A Spa-Francorchamps, le sue lacrime al termine delle qualifiche hanno raccontato molto più di una sconfitta: hanno mostrato il volto umano di un ragazzo di 18 anni travolto da pressioni enormi, e forse ancora troppo solo dentro quell’abitacolo. La macchina non aiuta, la gestione mediatica della squadra ha lasciato più di qualche perplessità, e il morale è in caduta libera. Sei zeri nelle ultime sette gare pesano come macigni. Il talento non si discute, ma il momento è critico. Serve protezione, serve tempo. E anche qualcuno che abbia il coraggio di difenderlo.

Crisi Antonelli, Rosberg: “È in una spirale un po’ negativa”

A spezzare una lancia in favore di Kimi Antonelli ci ha pensato Nico Rosberg, uno che il mondo della Formula 1 lo conosce da dentro, e che il pilota italiano lo ha visto crescere fin dai tempi della sua Academy kart. Intervenuto a Sky UK, il campione del mondo 2016 ha scelto parole precise: “Kimi è sicuramente un talento generazionale, al livello di Verstappen e Hamilton. Lo ha dimostrato ovunque, dai kart in poi, ma conta anche la forma mentale. Quando ci sono errori di troppo e mancanza di ritmo, inizi a entrare in una spirale un po’ negativa, e lui è proprio lì in questo momento.”

Formula 1 Australia
Crisi Antonelli, Rosberg: “È in una spirale un po’ negativa” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Secondo Rosberg, il problema è principalmente psicologico, ma va contestualizzato. “La Mercedes stessa è in una situazione difficile, ha avuto una riunione di emergenza ultimamente. Kimi era a soli tre decimi e mezzo da George Russell in qualifica, su un giro lunghissimo come quello di Spa: eppure, questo ha permesso a George di essere in terza fila, mentre Kimi era in fondo.”

La riflessione poi tocca anche un punto tecnico cruciale: “È una situazione davvero difficile, perché se fossero entrambi sulla McLaren sarebbero primo e secondo in griglia, e questo aiuterebbe Kimi ad aumentare la fiducia in se stesso. Finire secondo o terzo in una gara come quella del Canada è fantastico per il morale se sei un pilota giovane, anche se il compagno di squadra vince.” Un’analisi lucida, che smonta la narrativa dell’ennesimo “predestinato in crisi” e restituisce invece il profilo di un ragazzo giovanissimo, già schiacciato dalle aspettative. Per Rosberg, Antonelli ha ancora tutto il tempo per brillare. Ma ha bisogno di essere protetto. Non giudicato.

Change privacy settings
×