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Pazzesco Cobolli, fa sognare l’Italia intera: da non credere

Flavio Cobolli ha fatto capire all’Italia che non c’è bisogno di Sinner per gustarsi un grande tennis. Il ragazzo romano fa sognare tutta la Nazione a suon di ace.

L’Italia del tennis non si ferma nemmeno quando Jannik Sinner prende fiato. Mentre l’altoatesino si prepara per l’imminente appuntamento di Cincinnati e Lorenzo Musetti ha già salutato prematuramente il Masters 1000 di Toronto, c’è chi continua a far brillare il tricolore nei tabelloni principali. Si tratta di Flavio Cobolli, che con un’altra prestazione solida e matura ha conquistato l’accesso agli ottavi di finale del Canada Open, firmando la sua miglior prestazione in carriera in un Masters 1000. Contro Fabian Marozsan, l’azzurro ha dovuto sudare più del previsto, ma ha avuto la capacità – soprattutto mentale – di rimettere in ordine i pezzi dopo un secondo set complicato, e chiudere la partita con un terzo parziale di sostanza e qualità.

Il punteggio finale, 6-2, 4-6, 6-3, racconta una sfida altalenante, in cui Cobolli è stato bravo ad approfittare delle difficoltà iniziali dell’ungherese (22 errori non forzati solo nel primo set), ma anche a ricompattarsi quando le cose si sono fatte più dure. Il passaggio chiave arriva nel quinto gioco del terzo set, quando Marozsan, da 40-0, si incarta in un game tragico che regala all’azzurro il break decisivo. Ora, ad attendere Cobolli c’è Ben Shelton, il giovane americano esplosivo e ancora in piena fase di crescita. Una sfida aperta, non semplice, ma che arriva in un momento favorevole per il romano, sempre più sicuro dei propri mezzi e finalmente capace di tenere a bada quei momenti emotivi che in passato lo avevano tradito. Con un tabellone che si fa interessante e molti big già eliminati, sognare diventa più che lecito.

Cobolli sogna in grande, top 20 nel mirino: serve l’impresa con Shelton

L’ingresso negli ottavi di finale a Toronto non è soltanto una soddisfazione personale per Cobolli, ma anche un trampolino verso un salto nel ranking che fino a pochi mesi fa sembrava solo un’ipotesi. Al momento, l’azzurro occupa la posizione numero 21 della classifica ATP, ma una vittoria contro Shelton gli consentirebbe di spingersi ancora più in alto, mettendo nel mirino giocatori come Grigor Dimitrov, Arthur Fils e Alejandro Davidovich Fokina. A differenza loro, Cobolli ha ancora pochi punti da difendere e margini enormi di crescita nei prossimi mesi.

Flavio Cobolli
Cobolli sogna in grande, top 20 nel mirino: serve l’impresa con Shelton – Sportitalia.it (screen Youtube)

L’estate dell’azzurro, del resto, era già iniziata con un segnale forte a Wimbledon, dove ha lottato a viso aperto nei quarti contro Novak Djokovic in quella che è stata senza dubbio la sua partita più importante di sempre. Un match perso, sì, ma giocato con una personalità che ha convinto anche gli osservatori più scettici. Da lì in poi, il romano di adozione ha lavorato in silenzio, cercando continuità e solidità mentale, e i risultati stanno arrivando. Toronto può rappresentare un nuovo spartiacque: superare Shelton significherebbe proiettarsi nella top 20 e consolidare il proprio ruolo di seconda forza del tennis italiano alle spalle di Sinner. In attesa del ritorno del numero 1 del mondo c’è chi, come Cobolli, tiene alta la bandiera azzurra. E, forse, ci sta anche prendendo gusto.

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