Quali sono le ragioni per cui Pecco proprio non riesce a portare risultati? Un’analisi professionale svela i punti oscuri della stagione.
Quella del 2025 doveva essere la stagione del grande ritorno per Francesco “Pecco” Bagnaia, pilota italiano plurititolato a cui, con le dovute proporzioni, molti fans dello sport nostri connazionali erano già pronti a passare lo scettro di Valentino Rossi come pilota italiano migliore del mondo. Pecco lo scorso anno ha subito un brusco stop dovuto a Jorge Martin, ma quest’anno, le stelle sembravano essersi alleniate per lui.

Prima la realizzazione, già dalle prime gare: Ducati ha di nuovo la motocicletta più veloce del lotto. Poi, l’insperato colpo di sfortuna di Aprilia. Martin cade in Qatar, l’infortunio è molto grave ed il principale rivale ed ostacolo verso il titolo è fuori causa per tutta la stagione. Ma l’imprevisto ha colpito anche Bagnaia che ha fatto i conti con i Marquez. Al plurale.
Non soltanto Marc si è dimostrato una forza con cui fare i conti quest’anno, al punto che ha quasi la matematica certezza di portarsi a casa il titolo all’altezza della pausa estiva, ma anche suo fratello Alex ha sfoderato prestazioni da campione nonostante corra in un team satellite. E a Pecco sono rimasti più spesso che no degli amari terzi posti che sicuramente, non lo soddisfano del tutto.
L’opinione del collega
Tutti i vari esperti del settore e perfino i dirigenti di Ducati, da Dall’Igna fino ai “piani alti” si sono chiesti cosa non vada in Pecco quest’anno, con il pilota che non ha mai davvero puntato al titolo ed è sempre rimasto un gradino sotto i Marquez. Ora, dice la sua anche Nico Cereghini, Classe 1948 ed ex pilota sportivo oltre che commentatore ed esperto di motori.

Il pilota ha una spiegazione tecnica non banale: “Da sempre tutti i piloti italiani faticano sull’anteriore”, la sua spiegazione delle prestazioni di Pecco “Hanno bisogno di un avantreno che dia grip e trasmetta sicurezza. E’ nel DNA di tutti i grandi piloti italiani, da Agostini a Rossi a Biaggi”, le sue parole. Marquez, a differenza di Bagnaia invece, non ha questo problema e Cereghini lo definisce più sensibile della media, in grado di vincere anche con moto non pienamente bilanciate.
“Confido che Ducati possa risolvere quanto prima il problema. Piloti come Marquez sono più forti della media? Certo che si ma il gap reale tra i due non è quello che si vede tra Marquez e Bagnaia quest’anno”, conclude l’analisi l’ex sportivo. Se un pilota che non corre da anni ha realizzato questo problema e lo ha analizzato, ci viene da chiederci perché in Ducati non siano ancora riusciti a risolvere la questione. Forse, la GP25 è nata davvero sotto una cattiva stella.






