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Disastro Ceccon, sconvolto: fa paura

Thomas Ceccon, reduce dal Mondiale di Singapore, ha un carattere tutto suo e che spesso lo ha portato a scontrarsi con altri suoi colleghi. Però stavolta il nuotatore azzurro l’ha fatta grossa: un disastro..

Con il suo metro e novantaquattro di altezza e una duttilità in vasca rara da incontrare, Thomas Ceccon si è ormai imposto come uno dei volti più riconoscibili del nuoto italiano e internazionale. Nato a Thiene il 27 gennaio 2001, ha iniziato a nuotare quasi per caso, ma sotto la guida di Alberto Burlina, al centro federale di Verona, ha trasformato quella che era una passione in una carriera costellata di successi. Fin dagli anni giovanili ha dimostrato un’eccezionale polivalenza: oro nei 50 stile libero, argento nei 200 misti e bronzo nei 100 dorso ai Giochi giovanili di Buenos Aires 2018. Il salto di qualità tra i senior è arrivato rapidamente: argenti e bronzi olimpici a Tokyo 2021, il record del mondo nei 100 dorso ai Mondiali di Budapest 2022 (5160) e trionfi agli Europei di Roma nello stesso anno, dove ha collezionato sei medaglie in pochi giorni. Il suo percorso olimpico è proseguito a Parigi 2024 con un oro nei 100 dorso in 5200, confermandolo come leader indiscusso della specialità.

Thomas Ceccon
Disastro Ceccon, sconvolto: fa paura – Sportitalia.it (screen Youtube)

Ceccon è un atleta atipico anche fuori dall’acqua: ama interagire con il suo pubblico social ma resta parsimonioso nelle spese, fedele a una filosofia di vita essenziale. È legato alla famiglia, in particolare al fratello Efrem, che lo ha avvicinato al nuoto, e mantiene un approccio ironico anche in allenamento. I capelli lunghi, spesso “ribelli” in gara, sono diventati un tratto distintivo, così come la sua schiettezza nelle interviste. Con un bagaglio di 9 medaglie mondiali e una carriera che lo proietta verso Los Angeles 2028, dove potrebbe diventare il primo azzurro a salire sul podio in tre Olimpiadi consecutive, Ceccon è oggi un simbolo dello sport italiano. Tuttavia questo 2025 ha regalato anche dolori inaspettati.

A Singapore senza oro: il primo stop dopo quattro anni

Ai Mondiali di Singapore 2025, Thomas Ceccon ha ampliato ulteriormente il suo palmarès portando a nove il totale di medaglie iridate, ma per la prima volta dal 2022 non è arrivato l’oro. Il nuotatore veneto ha conquistato due argenti e un bronzo, tutti in stili differenti – libero, farfalla e dorso – confermando ancora una volta la sua polivalenza tecnica. Eppure, il bilancio personale ha lasciato un pizzico di amarezza. Ero in forma ed è frustrante non aver centrato la quarta medaglia. Anche a Fukuoka siamo rimasti fuori dalla staffetta, ci hanno beffato di un decimo. Mi dispiace molto – ha raccontato, evidenziando quanto fosse vicino a un traguardo storico. Ceccon ha ammesso di essere uscito da questa edizione dei Mondiali con più consapevolezza delle proprie capacità, ma anche con la voglia di tenere aperto il ventaglio di gare fino a un anno prima di Los Angeles 2028.

Thomas Ceccon
A Singapore senza oro: il primo stop dopo quattro anni – Sportitalia.it (screen Youtube)

Nonostante la mancata vittoria, le sue prestazioni – come il 504 nei 100 farfalla – confermano un livello di preparazione altissimo. Il dorso resta la sua specialità, mentre i misti restano esclusi dal programma: “Con uno che fa 1’52” non ha molto senso provarci, almeno per me”. Il sudafricano Pieter Coetze lo ha battuto nei 100 dorso per soli cinque centesimi, ma Ceccon non perde fiducia. Sa di essere un riferimento del nuoto mondiale e, come ha ribadito, “se sono tranquillo è perché ho fatto quello che so fare: nuotare”. La corsa all’oro ripartirà, e la sensazione è che non si farà attendere troppo.

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