Ancora dei pesanti attacchi a Lewis Hamilton, quando sarà il momento della gloria per il pilota inglese? Un esperto è scettico.
L’approdo di un nuovo pilota in una squadra di qualsiasi tipo è sempre un azzardo. I grandi piloti che sono abituati a correre in un team di un paese possono faticare molto ad adattarsi in quello di un altro paese. Prendiamo il caso di Lewis Hamilton che quest’anno ha fatto i conti con il tragico adattamento ad una squadra italiana, dopo una carriera passata in Inghilterra.

Dopo una vita passata in McLaren e Mercedes che hanno evidentemente dinamiche ben diverse da quelle di Ferrari, il pilota inglese ha trovato un enorme ostacolo nell’adattarsi alla squadra italiana. Cosa che ha sicuramente influito negativamente sul suo rendimento in pista. Ma c’è anche chi pensa che il problema sia l’impegno scarso profuso dal pilota nel suo ruolo.
Molti fans hanno criticato il fatto che Hamilton abbia passato più tempo fuori dalla pista con Wolff ed i suoi ex compagni di Mercedes rispetto a quello speso con Leclerc, Vasseur ed i membri della sua attuale squadra. Ma c’è chi attacca molto più direttamente il pilota, sostenendo che il suo impegno in pista non sia stato eccellente.
Hamilton non si impegna, la verità
L’ex Team Principal di Haas Guenther Steiner ha parlato con la stampa, sostenendo che secondo lui l’impegno che Hamilton ha messo nel suo nuovo ruolo di pilota di Ferrari non è stato esattamente lo stesso di quanto il britannico correva nel team Mercedes e dominava le piste. E le prestazioni, quindi, non dipendono solo da problemi di adattamento.

Le dure parole di Steiner in effetti sono state le seguenti: “Lewis non sta dando il massimo come ci si aspettava, sono comunque secondi nel campionato del mondo in una posizione molto solida. Alla fine McLaren sta risultando semplicemente la migliore quest’anno. Cosa puoi farci?”, dando comunque come giustificazione alle prestazioni di Lewis una McLaren stellare.
Riguardo Vasseur invece, Steiner approva il suo rinnovo e crede che il manager francese possa apportare qualcosa al team nel prossimo anno. L’operazione Hamilton però è già un successo commerciale: secondo diverse fonti, il suo approdo ha già generato oltre 70 milioni di euro di introiti per la squadra italiana. Quindi, una situazione da cui Ferrari esce comunque rinforzata comunque la si voglia mettere.






