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Caos Sinner-Vagnozzi, insulti in allenamento: fan scioccati

Allenamenti ad alta intensità quelli a cui si sta sottoponendo Jannik Sinner con occhi sugli Us Open: caos con Vagnozzi, volano insulti in allenamento

Un rullo compressore. Può perdere un match, ma mai la voglia di migliorarsi. Jannik Sinner ormai lo conosciamo: prende il meglio da ogni esperienza in campo ed è così meticoloso da chiedere un campo per allenarsi appena dopo vinto un match di un Masters 1000.

Sinner e Vagnozzi
Caos Sinner-Vagnozzi, insulti in allenamento: fan scioccati (Instagram Simone Vagnozzi) – Sportitalia.it

È accaduto nei giorni scorsi a Cincinnati quando, al debutto, ha stracciato con un doppio 6-1 Galan in meno di un’ora di gioco: troppo poco tempo ed allora ecco chiedere al suo staff di prenotare un campo per allenarsi e migliorare qualche colpo che in campo non gli era piaciuto. È il bello di Jannik, il  suo voler sempre andare oltre i propri limiti, la consapevolezza che ancora il numero 1 al mondo ha degli aspetti da migliorare.

Proprio questo lo rende unico, la voglia di andare oltre ed allenamenti ad altissima intensità con i suoi coach, Darren Cahill e Simone Vagnozzi. Proprio con Vagnozzi è andato in scena un acceso scambio di battute che è stato immortalato da Super Tennis Tv che ha trasmesso gli allenamenti del campione altoatesino.

Sinner-Vagnozzi, allenamento con insulto

Per migliorare conta l’aspetto tecnico, ma anche quello mentale ed allora eccolo Sinner che si auto insulta dopo un’indicazione proprio di Vagnozzi.

Sinner e Vagnozzi
Sinner-Vagnozzi, allenamento con insulto (Instagram Simone Vagnozzi) – Sportitalia.it

I due stavano lavorando sul rovescio, quando il coach chiede a Sinner di fare un determinato movimento: “Quanto ti muovi così fai la differenza – le parole di Vagnozzi –. Cerca di stare sopra con le spalle ed arrivare così: quando ci riesci, se ci riesci“. Parole che hanno toccato nell’orgoglio il tennista di San Candido che ha risposto d’istinto: “Sei una mer**, se non ci riesci sei una mer***“.

Insulti rivolti a sé stesso, ma che hanno trovato l’approvazione di Vagnozzi che di tutta risposta ha dato una sorta di out-out al suo campione: “Ci devi riuscire sempre“. Guardando al passato e a quel che è stata la crescita di Sinner in questi anni, c’è da credere che Sinner difficilmente non metterà in pratica il suggerimento del proprio allenatore e che molto presto il rovescio sarà giocato in maniera perfetta.

La dimostrazione della tenacia di Sinner e della sua capacità di chiedere sempre il massimo a sé stesso, anche in allenamento. È la ricetta del successo, quella che il numero 1 al mondo vuole portare anche a New York per provare a conquistare il terzo Slam dell’anno.

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