La Formula Uno è uno sport molto competitivo e non tutti ce la fanno ad andare avanti; questi team, forse, non li vedremo mai più.
In Formula Uno tanti grandi nomi hanno provato a fare la storia senza però riuscirci. Tanti grandi team danno l’addio ad un mondo sempre più costoso e che non perdona con Alfa Romeo che è stato solo l’ultimo grande nome a lasciare il Circus, probabilmente, per non fare mai più ritorno. Un colpo al cuore per gli appassionati che non è certo l’unico.

Oggi tracceremo una panoramica di quei team che hanno un passato illustre in Formula Uno ma che non corrono più. E partiamo proprio dall’Italia con Minardi, squadra che tra alti e bassi, fu capace di rimanere in F1 dal 1985 al 2005 prima di sprofondare sotto il peso dei conti in rosso del team che comunque, è confluito in quella che è l’attuale Racing Bulls. Minardi vanta un settimo posto come miglior risultato finale e, tra le altre cose, ha lanciato la carriera di piloti come Joe Verstappen – padre di Max – Fernando Alonso e Gaston Mazzacane.
Perfino le squadre vincenti possono scomparire nel nulla. E’ il caso di Benetton Formula, team attivo tra il 1986 ed il 2001 che sotto la guida di Flavio Briatore si portò a casa ben tre titoli, uno Costruttori e due Piloti nel 1994 e nel 1995 con un certo Michael Schumacher. La squadra che partecipava prima come sponsor per Tyrrell abbandonò infine il paddock e ad oggi, Briatore è impegnato con Alpine nel massimo campionato motoristico mondiale.
I grandi nomi scomparsi: c’è una sorpresa
Altro nome imponente del panorama automobilistico che ha provato il salto in Formula Uno è sicuramente Toyota: approdata con un budget quasi illimitato e tante belle aspettative in F1 nel 2001, il team nipponico con cui corsero anche Jarno Trulli e Ralf Schumacher, fratello di Michael, durò appena otto anni. I risultati tanto attesi non arrivarono e la squadra non vinse nemmeno una gara in otto anni costringendo la dirigenza a staccare la spina al progetto.

Decisamente più duratura e vincente è la Arrows Grand Prix International, capace di restare nella massima serie dal 1977 al 2002 con piloti del calibro di Pedro de La Rosa e Damon Hill. La Arrow riuscì ad imbroccare un paio di buone stagioni e nel 1988 riuscì pure a conquistare un buon quinto posto. Alla fine però, i costi si fecero insostenibili e la scuderia chiuse battenti.
Menzione d’onore infine per Lamborghini. Ebbene si! La scuderia di Sant’Agata ha corso in Formula Uno. Lo ha fatto nel 1991 per sole sei gare con una promettente squadra che si chiamava però Modena Team, da qui il fatto che pochi ricordano questo esperimento. La squadra aveva tanti problemi, non era competitiva e chiuse i battenti l’anno dopo. Un vero peccato, pensate che emozione veder correre una monoposto Lambo al giorno d’oggi.






