
Francesco Pio Esposito può rivestire un ruolo importante nella nuova Inter di Christian Chivu. Ne è fortemente consapevole anche il classe 2005, che cerca di farsi spazio tra le maglie offensive occupate da Lautaro e Thuram: “Dall’anno in Primavera all’Inter allo Spezia ho avuto una trasformazione fisica molto importante su cui ho lavorato molto e lui era il compagno di squadra con cui mi fermavo in palestra tutti i giorni dopo l’allenamento ed è nata questa cosa un po’ scherzosamente, quando finivamo di far palestra ci specchiavamo e da lì ho deciso di farla per la prima volta in Spezia-Venezia, una partita per salvarci, e da lì l’ho tenuta come mia esultanza, mi è piaciuta”, ha raccontato a Inter TV.
L’annata top con lo Spezia
La sua carriera ha preso il volo l’anno scorso, quando sorprese tutti gli addetti ai lavori, mostrandosi già pronto per il calcio dei grandi in B. Con lo Spezia di Luca D’Angelo, Pio Esposito è cresciuto molto nel lavoro spalle alla porta, integrandosi alla perfezione con l’idea di un calcio offensivo e continuamente verticale. Il classe 2005 ha giocato 39 partite di Serie B nell’ultima stagione con i liguri, gare in cui ha realizzato 19 gol e fornito 3 assist. Insomma, ecco perché l’Inter sta decidendo di puntare su di lui per la batteria degli attaccanti della prossima Serie A.
Il primo gol in nerazzurro
“Contro il River Plate ho segnato il mio primo gol con questa maglia, è una cosa che in realtà faccio ancora fatica a realizzare, a volte mi torna in mente ed è una cosa davvero particolare per me. È stata un’emozione fortissima, un’emozione incredibile. Quando esulto dopo quel gol c’è un momento in cui sono spaesato, questo fa capire quanto sia stata un’emozione fortissima. Per me tornare a vestire questa maglia è un sogno che si avvera”.






