Home » Tennis » Mazzata per Sinner, non c’è nulla da fare: è tutto finito

Mazzata per Sinner, non c’è nulla da fare: è tutto finito

La sentenza ha completamente gelato Jannik Sinner e tutti i suoi tifosi: ormai non c’è proprio più niente da fare.

I tantissimi tifosi di Sinner hanno ancora negli occhi le immagini di Jannik seduto e senza energie dopo appena 20 minuti di gioco, costretto a ritirarsi per il malessere accusato già dal giorno prima. E’ terminata così la finale del Masters 1000 di Cincinnati contro Carlos Alcaraz: i primi cinque game sono stati vinti tutti dallo spagnolo con l’avversario quasi immobile e incapace di reagire.

Jannik Sinner
Mazzata per Sinner, non c’è nulla da fare: è finita – Sportitalia.it (Instagram Jannik Sinner)

Ora i fan di Sinner si chiedono in che condizioni fisiche arriverà il numero 1 al mondo agli US Open. Il 24enne di San Candido ha già dimostrato di saper recuperare velocemente: basti pensare a quanto accaduto di recente, ovvero il trionfo a Wimbledon dopo aver perso a Halle contro Bublik.

Dopo quel ko Sinner si prese qualche giorno di riposo e arrivò a Londra in grande forma: la speranza è che le cose si ripetano a Flushing Meadows. Tuttavia proprio in queste ore è arrivata una notizia che gela completamente Jannik e i suoi tifosi: non è affatto scontato che il campione altoatesino riesca a ritrovare tutte le energie necessarie per arrivare in fondo a New York.

Mazzata Sinner, non ci sono più dubbi: la sentenza è arrivata

Ivan Ljubicic, storico allenatore di Roger Federer, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport dove si è soffermato anche sul ritiro di Sinner nella finale di Cincinnati e sulle possibilità dell’italiano di arrivare al meglio agli US Open. “Se recupera in 2-3 giorni, non ci sarà nessun contraccolpo – ha detto Ljubicic alla Gazzetta – Se invece deve stare a risposo per tutta questa settimana, allora diventa complicato ritrovare la forma necessaria per vincere uno Slam“.

Jannik Sinner
Mazzata Sinner, non ci sono più dubbi: la sentenza è arrivata – Sportitalia.it (Instagram Jannik Sinner)

Il coach fa notare che anche se nei primi turni Jannik se la vedrà con avversari abbastanza agevoli ci sono comunque dei fattori da tenere in considerazione, ovvero “la distanza dei tre set su cinque, il caldo e l’umidità di Flushing Meadows”: tutti aspetti che “potrebbero fargli perdere tante energie”. 

Ma ciò che preoccupa maggiormente i ‘Carota Boys’ è la possibile perdita del primato nel ranking ATP. Ljubicic ricorda che Alcaraz, in questo momento, è davanti di circa 2.000 punti nella Race: se il 22enne di Murcia dovesse trionfare a Flushing Meadows diventerebbe complicato recuperare, specialmente se Sinner dovesse fermarsi prima della finale. “Ma se l’italiano lascia per strada pochi punti a New York, allora lo vedo ancora favorito – ha però aggiunto l’ex tennista croato – Non dimentichiamo che il Masters di Parigi e le ATP Finals, terreni di caccia di Sinner, mettono in palio 2500 punti”. 

Change privacy settings
×