Un grave lutto ha cambiato per sempre la storia di Red Bull e di Verstappen: il pilota pluri titolato non è mai andato avanti davvero.
La morte è uno spettro che aleggia sempre sul mondo dei motori che, per quanto eccitante ed emozionante, è pur sempre una sfida contro i pericoli e le leggi della fisica. Le misure di sicurezza rendono l’eventualità di un incidente mortale in uno di questi sport sempre più difficile, eppure, i piloti sono comunque a contatto con questo rischio ben più di persone che fanno sport non estremi…

Perfino chi segue lo sport solo marginalmente o chi dirige da dietro le quinte una squadra di Formula Uno nella massima serie sportiva di questo campionato è toccato dall’eventualità della morte. E non è detto che tutti i piloti, come un certo Jackie Stewart che diceva di accettare: “una possibilità su tre” di perdere la vita ogni volta che entrava in pista reagiscano in modo sano a tutto questo.
I contrasti tra Max Verstappen e Red Bull sono ben più di una fantasia dei rotocalchi e dei cronisti. Ci sono stati e magari, sono ormai risolti con l’addio a Christian Horner che ha lasciato il suo storico ruolo. Tuttavia, il pilota olandese non è mai stato così indeciso sul suo futuro, probabilmente, e ci viene da chiedere se in assenza di un tremendo lutto che ha affrontato anni fa le cose non sarebbero andate diversamente.
Quel lutto ha cambiato tutto
Sicuramente, per fondare ex novo un Team di Formula Uno non si può essere una persona comune: ai tempi in cui rilevò una sfortunata Jaguar tramutandola nella squadra più vincente degli ultimi anni il miliardario Dietrich Mateschitz aveva un patrimonio di ben 25 miliardi di euro che lo rendeva uno degli uomini più ricchi all’interno del Circus!

Mateschitz intuì il potenziale dell’uso di sport estremi come sponsor per la bibita energetica e per il suo team di Formula Uno e lo rese grande ma, purtroppo, tre anni fa cedette all’età avanzata ed alcuni malanni lasciando orfana la sua creatura. Bernie Ecclestone è convinto che questo lutto abbia creato un vuoto di potere in Red Bull che ha sconvolto Verstappen e allontanato Horner in favore di qualcun altro.
“Dopo la morte di Dietrich Mateschitz all’interno della Red Bull si erano diffuse idee sulla leadership e la direzione del team che non favorivano Christian. E’ stato come un divorzio”, la teoria del fondatore della Formula Uno come la conosciamo oggi che ipotizzano che sia stato questo il principio del processo che ha portato all’addio di Horner a Red Bull. E che oggi, secondo molti cronisti mette in forse la permanenza di Verstappen nel team stesso. Che disastro.






