Inizia oggi il campionato del Milan, impegnato questa sera a San Siro contro la Cremonese guidata da Davide Nicola. Per il Diavolo c’è grande attesa per il riscatto di una stagione fortemente al di sotto delle aspettative prefissate. Allegri imposterà il suo primo 4-3-3: due ‘nuovi’ pronti alla titolarità.
Estupinan largo a sinistra e Modric in cabina di regia, affiancato da Fofana e Loftus-Cheek. In avanti il riferimento sarà il messicano Gimenez, ai suoi lati l’effervescenza di Saelemaekers e l’estro di Pulisic.

Le probabili formazioni
MILAN (4-3-3): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic, Estupinan; Fofana, Modric, Loftus-Cheek; Saelemaekers, Gimenez, Pulisic. Allenatore: Allegri.
CREMONESE (4-4-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti, Pezzella; Zerbin, Collocolo, Bondo, Vandeputte; De Luca, Sanabria. Allenatore: Nicola.
Le parole di Allegri in conferenza
La sua filosofia
“Dovremo essere una squadra con grande rispetto di tutti, perchè le partite vanno vinte sul campo, domani mica partiamo da 2-0.. quindi per ottenere risultati devi essere umile e intelligente. Tutte le partite saranno difficili, ci vorrà grande rispetto di tutti”.
Milan favorito per lo scudetto?
“Come ho detto ci sono almeno otto squadre, però come sempre la favorita è chi ha vinto il campionato precedente. Bisognerà essere molto bravi mantenendo un equilibrio”.
Sarà un Milan che giocherà a 3 o a 4?
“Non è questione di come si gioca, ma delle caratteristiche che avremo. L’importante è mantenere un equilibrio e ordine, poi valuterò in base alle qualità e caratteristiche dei miei ragazzi”.
Il mercato
“La società ha fatto un buon lavoro sia in uscita che in entrata, tutti i giorni ci sentiamo con la dirigenza per capire obiettivi e vedere cosa potrà accadere. Adesso però l’importante è la partita che avremo domani sera”.
Su Modric e il campione visto a Milanello
“Parlare tecnicamente di Modric non c’è bisogno di parlarne… Lo dimostra la carriera. Gioca più la palla d’esterno che d’interno e lo fanno in pochi. È un ragazzo con grande umiltà. Non può avere la fisicità di 10 anni, ma insieme lo gestiremo al meglio. Sta molto bene a livello fisico”.
L’addio alla Juve e l’entusiasmo ritrovato al Milan
“Non è stato male, abbiamo vinto la Coppa Italia nell’ultima partita e tutti sanno cosa ha significato la Juve per me. Sono molto emozionato e felice di tornare in panchina dopo un anno e farlo col Milan, speriamo di non fare troppi danni (ride, ndr)”.






