Home » Tennis » Djokovic, spavento agli Us Open: si è sentito male

Djokovic, spavento agli Us Open: si è sentito male

Novak Djokovic è l’ultimo esponente delle leggende che componevano il magico trio con Federer e Nadal. Agli US Open lo spavento è stato tanto dopo che il serbo si è sentito male.

Quando si parla di Novak Djokovic, inevitabilmente si parla di uno dei più grandi tennisti della storia. I numeri raccontano di un campione capace di riscrivere i record, di scalare il ranking e di diventare il simbolo di una generazione che ha dominato il tennis maschile per quasi due decenni. Ma il 2025, per l’asso serbo, non è stato l’anno più brillante. Dopo la semifinale persa a Wimbledon, i tornei lasciati per strada e l’assenza prolungata dal circuito, Djokovic si è presentato a New York con la consapevolezza di dover invertire una rotta che sembra segnalare un lento, inesorabile cambio di era. Non è più il tempo dei “Big Three”: fantastico trio di cui il serbo è romai l’ultimo rappresentate. Nel frattempo, il duello tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sta catturando l’attenzione di tutti, simbolo di una nuova rivalità pronta a raccogliere l’eredità dei giganti.

Novak Djokovic
Djokovic, spavento agli Us Open: si è sentito male – Sportitalia.it (screen Youtube)

Il debutto agli US Open lo ha visto contrapposto al giovane Tien, talento capace di mettere in difficoltà chiunque con la sua freschezza atletica. Il match si è concluso in tre set, ma non è stato un percorso lineare: dopo due parziali ben gestiti, il serbo ha faticato più del previsto a chiudere la sfida, lasciando intravedere momenti di vulnerabilità che in passato non appartenevano al suo repertorio. E proprio in questo scenario, le dichiarazioni post-partita del campione hanno fatto scattare un campanello d’allarme.

US Open, la rivelazione di Djokovic che preoccupa: “Mi sentivo male fisicamente”

In conferenza stampa, il serbo ha confessato con una certa sorpresa le difficoltà vissute in campo: “Mi sentivo male fisicamente nel secondo set, sono rimasto davvero sorpreso. Non so perché. È una fortuna avere due giorni liberi, ma è un po’ preoccupante”. Un’ammissione che lascia trasparire più di un dubbio, soprattutto considerando la lunga assenza dal circuito e l’età che inevitabilmente avanza. Il campione ha poi analizzato la partita con lucidità, soffermandosi sui cali di concentrazione che hanno permesso a Tien di rientrare: “Abbiamo avuto scambi lunghi, ho abbassato il mio livello e ho commesso molti errori non forzati. Questo gli ha permesso di rientrare in partita. Il terzo è stato un buon modo per concludere. Ci sono aspetti positivi, ma anche cose che spero non accadano più come la stanchezza fisica che ho provato nel secondo set”.

Djokovic
US Open, la rivelazione di Djokovic che preoccupa: “Mi sentivo male fisicamente” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Nonostante abbia chiarito di non avere infortuni specifici, Djokovic non è riuscito a nascondere la sua preoccupazione per una condizione che appare ben lontana dai picchi che lo hanno consacrato nella storia del tennis. Le sue parole rivelano un uomo consapevole delle difficoltà, ma ancora intenzionato a lottare, anche se fare i conti con l’età che avanza non è mai facile. Dopo i due giorni di riposo a disposizione, il serbo proverà a ritrovare energie e certezze, perché agli US Open ogni passo falso può costare caro. Il 2025 potrebbe rappresentare l’anno della definitiva transizione, ma se c’è una cosa che la storia di Novak Djokovic ha insegnato è che mai bisogna darlo per sconfitto.

Change privacy settings
×