
Dall’incubo alla League Phase di Conference League in poco più di un’ora. Una serata molto diversa dalle altre quella della Fiorentina di Stefano Pioli. Finisce 3-2 la gara contro il Polyssia, in una atmosfera molto diversa dal solito, visto che i Viola a causa dei lavori al Franchi giocavano al Mapei Stadium. La squadra toscana rischia di farsi male andando subito sotto 0-2, vanificando quasi tutto il vantaggio acquisito nella gara di Presov. Poi, il forcing della squadra viola nel secondo tempo, la gara si sblocca e Mister Pioli può tornare a casa serenamente in attesa del sorteggio di domani.
L’incubo dura più di un’ora
Comincia male la gara della Fiorentina, il Polyssia approfitta delle distrazioni viola. Gli ucraini vanno avanti con Nazarenko che segna dopo nemmeno 180 secondi. Poi l’eurogol di Andriyevski lascia impietrito David De Gea mette paura alla squadra viola. Dopo il doppio svantaggio, pur non riuscendo a fare male alla squadra ospite, la Fiorentina abbassa la tensione. Pioli quindi cambia nel secondo tempo, inserendo tutta la qualità a disposizione, con Gudmundsson e Gosens.
A quel punto la Viola cambia e ribalta il risultato. In dodici minuti, Dodò, Ranieri e il primo gol viola della carriera di Dzeko ribaltano il risultato sul 3-2.






