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F1, retroscena assurdo: è stata un’autentica sorpresa

Rivelazioni scottanti sul Circus, il team non era per niente convinto del suo pilota titolare. Poi, è successo qualcosa di inaspettato. 

In una squadra di Formula Uno lavorano anche un migliaio di persone, benché alcuni team abbiano un’organico di poco inferiore a questa cifra, ma gli elementi cruciali per vincere una stagione sono sicuramente due: il pilota titolare ed il suo comprimario. Grandi piloti possono andare oltre i limiti della macchina, portare soldi e trovare quello che non va in una monoposto così da orientare lo sviluppo tecnico nella direzione giusta.

Formula Uno scoperta
Erano molto scettici! (Instagram F1) – www.SportItalia.it

Ecco perché i team che corrono in Formula Uno devono fare molta attenzione a prendere l’uomo – o la donna anche se è dai tempi di Giovanna Amati che non vediamo quote rosa nella Formula Uno – giusto per il compito più importante. I team esordienti che hanno molta più pressione addosso e che devono convincere i tifosi dal primo giro poi sono quelli per cui questa scelta pesa maggiormente.

Ecco perché Audi e Cadillac hanno deciso di puntare su piloti di esperienza, con il primo team che ha scelto la coppia composta da Nico Hülkenberg e Gabriel Bortoleto ed il secondo che ha preferito fidarsi di Sergio Perez e Valtteri Bottas. Proprio su Checo però sussistevano dei dubbi che, a quanto pare, solo il pilota è riuscito a placare a modo suo.

Cadillac, confessione assurda: “Non eravamo convinti”

Assegnare il sedile a Checo ha significato tanto per Cadillac che ha di fatto lasciato a piedi anche Mick Schumacher, nome che avrebbe sicuramente attirato moltissima attenzione attorno al team americano. Tuttavia, a quanto pare, il ballottaggio tra i due c’è stato fino all’ultimo, dato che la squadra di General Motors non sembrava convinta fino all’ultimo secondo.

Bottas Perez Cadillac
Cadillac era indecisa (Instagram F1) – www.SportItalia.it

Dan Towriss, AD della squadra che esordirà con un piccolo gruppo di soli 400 dipendenti, piloti inclusi, ha raccontato le sue perplessità sull’ex vice di Verstappen alla stampa specializzata: “Mentre Bottas correva, Checo no. Era importante per noi capire quanto fosse interessato a tornare in Formula Uno e quanto credesse nel nostro progetto”, le sue parole; in effetti, per Perez c’è stata una lunga pausa di un anno da quando a Milton Keynes lo hanno appiedato da un giorno all’altro.

Alla fine però il pilota messicano, forte della sua esperienza e di un’eloquenza inaspettata, ha convinto Towriss e il resto della squadra con un colloquio privato: “Ha superato tutte le aspettative nei nostri incontri. Avevamo dello scetticismo su alcune cose e lui ha risposto a tutte le nostre domande, quindi siamo felici di averlo in squadra“, riflette il manager. Per Cadillac, esordire in F1 senza praticamente alcuna esperienza pregressa sarà una grande sfida. Speriamo che i due piloti siano all’altezza.

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