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Bufera in MotoGP, paddock in subbuglio: rottura inevitabile

All’interno della MotoGP ci sarebbero non poche discussioni da tenere in considerazione, paddock sotto i riflettori.

La MotoGP nel 2025 ha subito il dominio incontrastato e incontrastabile di Marc Marquez e della Ducati, un binomio spaventoso capace di costringere tutti gli altri avversari e rivali ad accumulare solamente le briciole e poco altro.

Crisi Yamaha
MotoGP, brutte notizie (www.sportitalia.it – Instagram Motoblouz.racing)

Il pilota spagnolo del team ufficiale sta dimostrando per l’ennesima volta nel corso della sua lunga carriera di essere un autentico fuoriclasse, e presto si laureerà meritatamente per la nona volta campione del mondo.

Comunque, nonostante un campionato senza storia giunto alle battute finali dal punto di vista dell’assegnazione dei titoli, i temi di cui parlare non sono pochi e vanno assolutamente tenuti in considerazione in ottica futura. Uno su tutti, che sta facendo davvero discutere appassionati e addetti ai lavori: scopriamo di più a riguardo di quest’argomento.

MotoGP, rischio rottura: i dettagli

Grande protagonista in negativo dei round in Austria e Ungheria, sicuramente è la Yamaha. Nonostante alcune pole position conquistate e vittorie sfiorate, fra cui quella persa a causa di un problema tecnico a Silverstone, il team giapponese nelle ultime uscite della MotoGP ha fatto veramente un sacco di fatica tanto con Alex Rins quanto con Fabio Quartararo. Il primo dei due piloti del team ufficiale ha ammesso – ai microfoni di Motorsport.com e non solo – dopo la gara del Balaton di non capire perché è andato tanto in difficoltà con la gestione della sua moto.

Crisi Yamaha
Rins preoccupato (www.sportitalia.it – X Alex Rins)

La cosa peggiore, in tal senso, è che la sua stessa scuderia non riesce a capire la differenza fra le prestazioni a inizio e fine gara, quando nelle prime tornate la moto sembra andare addirittura peggio. Comunque, tralasciando i due difficili Gran Premi disputati, è stato chiesto a Rins se il team giapponese sta lavorando per trovare qualche soluzione adesso o magari sta aspettando il 2027, quando la MotoGP subirà un’importante variazione del regolamento tecnico. Tuttavia, a riguardo il pilota spagnolo è stato chiaro.

Yamaha non può e non deve aspettare fino al 2027 o al 2026, quando presenterà il nuovo motore V4: “Non possiamo aspettare così tanto, nemmeno il momento in cui arriverà una nuova moto. Dobbiamo soltanto continuare a lavorare. Migliorare l’elettronica è complicato in un week end di gara. Dobbiamo essere pazienti, perché è il controllo di trazione il problema, dato che apriamo il gas e la moto inizia a muoversi. Taglia la potenza e la dà in modo molto aggressivo”.

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