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Dramma Kalinskaya, lacrime incontrollabili: Sinner resta a guardare

Anna Kalinskaya non riesce a trattenere le lacrime agli US Open, mentre Jannik Sinner resta a guardare da lontano.

Un anno fa sembrava tutto diverso. Anna Kalinskaya e Jannik Sinner facevano sognare i fan di tennis e non solo, con immagini che raccontavano un amore giovane e spensierato, fatto di sorrisi, abbracci e complicità mostrata anche davanti alle telecamere.

Anna Kalinskaya crolla
Dramma per Anna Kalinskaya agli US Open (Foto Instagram – sportitalia.it)

All’epoca, la cornice era proprio New York, la città che oggi invece sembra essersi trasformata nello scenario di un vero dramma personale e sportivo per la tennista russa. La vita, si sa, cambia in fretta: il loro rapporto si è chiuso, Sinner ha voltato pagina accanto a una nuova fidanzata, mentre per Anna le difficoltà non si limitano certo alla sfera privata.

Anna Kalinskaya ex di Sinner: dramma agli US Open

Agli US Open, che dovevano rappresentare un banco di prova importante, la Kalinskaya ha vissuto uno dei momenti più difficili della sua carriera. Non è stata soltanto una sconfitta, ma un crollo emotivo che ha spiazzato pubblico e addetti ai lavori. Sul cemento americano ha trovato dall’altra parte della rete Iga Swiatek, numero uno al mondo e avversaria praticamente imbattibile in questo periodo. La partita è durata poco e ha avuto un epilogo netto: un ko senza appello, che ha messo a nudo tutte le fragilità della russa.

Kalinskaya dramma agli US Open
Anna Kalinskaya a New York mostra tutta la sua fragilità (Foto Instagram – sportitalia.it)

Quello che ha colpito, però, non è stato tanto il punteggio quanto la reazione di Anna. Non ha provato nemmeno a nascondere le lacrime, lasciando che la tensione accumulata venisse fuori in modo incontrollabile. Lacrime di frustrazione, certo, ma anche di rabbia per non essere riuscita a replicare con la stessa intensità mostrata nei mesi scorsi, quando era riuscita a guadagnarsi un posto stabile nel circuito WTA. Era come se a New York fosse tornato tutto il peso delle aspettative, il ricordo di un passato che sembrava più luminoso e la consapevolezza che, almeno per il momento, la vetta resta lontanissima.

Sinner, che un anno fa le faceva da spalla, oggi è solo un’ombra sullo sfondo. Non c’è stato alcun gesto da parte sua, né avrebbe avuto senso aspettarselo. La loro storia appartiene al passato e lui, impegnato con i suoi tornei e la sua nuova vita sentimentale, non sembra minimamente sfiorato da quello che accade all’ex compagna. Resta però l’immagine simbolica: Kalinskaya in lacrime sul campo di Flushing Meadows, lo stesso luogo che aveva visto nascere e crescere una storia che aveva fatto parlare tutto il mondo del tennis.

Senza ombra di dubbio, il futuro di Anna dipenderà dalla sua capacità di rialzarsi da questo momento. I grandi campioni si misurano non solo nei giorni di gloria, ma soprattutto nei momenti più bui. Per lei questo è un banco di prova fondamentale, forse il più duro della sua carriera. New York le ha tolto tanto, ma potrebbe anche essere il punto da cui ripartire. La speranza, per chi ama il tennis, è che queste lacrime non diventino il simbolo di una resa definitiva, ma il segnale di una rinascita ancora possibile.

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