Il mondo del tennis è stato devastato da un annuncio terrificante. Il campione ha svelato il suo dramma e ha scosso tutti i fan.
Il tennis contemporaneo ha un fascino indiscutibile, fatto di rivalità che stanno già scrivendo nuove pagine di storia. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si contendono da mesi il trono di numero uno del ranking ATP, regalando match indimenticabili e portando in alto le bandiere dell’Italia e della Spagna. Sullo sfondo resta un’icona come Novak Djokovic, ancora capace di incantare con la sua classe e la sua resilienza, simbolo vivente di un’era che sembrava destinata a chiudersi ma che lui stesso continua a prolungare. Ma il tennis non vive soltanto di presente. È uno sport che si nutre del proprio passato, delle gesta di atleti che hanno cambiato radicalmente la percezione di ciò che si potesse fare con una racchetta in mano. Roger Federer e Rafael Nadal hanno fissato standard altissimi nel nuovo millennio, ma prima di loro ci sono stati mostri sacri come Pete Sampras, Andre Agassi, Stefan Edberg, Ivan Lendl e Mats Wilander.

Ognuno con il proprio stile, ognuno con un’eredità che ha contribuito a costruire la leggenda di questo sport. E ancora più indietro nel tempo, l’epopea del tennis ha trovato i suoi pionieri moderni in figure straordinarie come Rod Laver, unico capace di completare due volte il Grande Slam, o come Jimmy Connors, autentico mattatore della sua epoca. Ma quando si parla di leggende che hanno lasciato un segno indelebile, impossibile non citare un campione che, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, è stato in grado di incarnare l’eleganza glaciale e il talento assoluto: Bjorn Borg.
Tennis sconvolto, la rivelazione su Borg: la lotta contro il tumore
Secondo quanto riportato dal quotidiano svedese Expressen, proprio Bjorn Borg avrebbe rivelato di essere malato di tumore alla prostata nella sua autobiografia “Hjartslag” (“Battiti” in italiano), in uscita il prossimo 18 settembre e già disponibile in anteprima con traduzione italiana. Una notizia che ha scosso il mondo del tennis e che, stando a quanto trapelato, lo stesso ex campione avrebbe voluto mantenere riservata fino alla presentazione ufficiale del volume. L’indiscrezione sarebbe emersa a seguito della vendita anticipata di alcune copie del libro su Amazon. La famiglia e lo stesso Borg, oggi 69enne, hanno scelto di non commentare ulteriormente le voci, alimentando l’attesa per capire se la malattia sia ancora in corso o già superata. Quel che è certo è che la notizia ha colpito profondamente tifosi e addetti ai lavori, riportando sotto i riflettori una delle figure più iconiche del tennis mondiale.

Soprannominato “Ice-Man” per il suo temperamento glaciale, Bjorn Borg è stato il primo a incarnare l’idea di un campione capace di unire freddezza mentale e dominio tecnico. In carriera ha vinto 11 titoli Slam, di cui 5 a Wimbledon consecutivi e 6 al Roland Garros, restando in vetta al ranking ATP per 109 settimane. Professionista già a 17 anni, decise di ritirarsi sorprendentemente a soli 26, dichiarando: “Mi sono reso conto che il tennis non mi dava più piacere, ho capito che non avevo voglia di continuare”. Oggi quella leggenda di ghiaccio, che ha ispirato intere generazioni e dato vita alla storica rivalità con John McEnroe, affronta una battaglia ben diversa. La speranza del mondo del tennis è che Borg possa uscirne vincitore, così come tante volte ha fatto sul campo, scrivendo la storia di questo sport.






