Ha sempre avuto ragione lui: c’è un motivo se il pilota non si è trovato bene con la moto, Francesco Bagnaia qui ci aveva visto lungo.
Le difficoltà di Francesco Bagnaia, pilota passato da lottare per la vittoria del campionato a lottare per il podio in gara in modo molto triste, sono evidenti a tutti: c’è chi parla di un possibile cambio di team, chi crede che stare all’ombra di Marc Marquez in una fase positiva della sua carriera sia davvero difficile da gestire, c’è anche chi pensa che sia la tenuta psicologica dell’atleta a non andare bene.

Secondo le analisi di Ducati Lenovo stessa che più volte ha provato a conferire con il pilota riguardo queste sue tremende difficoltà però la spiegazione potrebbe essere molto più semplice: Bagnaia non si trova proprio con la motocicletta e non c’è cambiamento di assetto o modifica che riesca a portare al pilota italiano un minimo di sollievo e competitività.
Il rapporto con la squadra di Dall’Igna si sta incrinando? Alcune volte, Pecco si è lasciato andare a dichiarazioni non proprio incoraggianti sotto questo aspetto: “Parlo con il team ma non ottengo risposte“, aveva detto amareggiato qualche tempo fa dopo l’ennesima prestazione sotto tono. Solo adesso il team italiano sembra aver compreso l’entità del problema.
Un rapporto incrinato per sempre
Il rapporto con la motocicletta di quest’anno ossia la GP25 è davvero pessimo, se pensiamo a come Bagnaia si trovava sulla GP24 che era molto più indicata per lo stile di guida del pilota: “C’è delusione da parte nostra e da parte sua, anche perché era il primo a credere molto in queste modifiche e in questo set-up che gli aveva dato confidenza in tutto lo scorso anno” dice Davide Tardozzi, Team Manager della squadra.

La strategia della squadra ora come ora è quella di avvicinare il più possibile l’allestimento della GP25 a quello della GP24 dello scorso anno. Che non è una cosa impossibile, considerando che le due motociclette non hanno tutta questa differenza in fin dei conti, anche se un pilota con lo stile di guida dell’italiano ha subito tantissimo questo cambiamento.
“Qualche piccola differenza tra GP24 e GP25 c’è ed evidentemente per un pilota sensibile alla guida come Pecco pesa di più”. Il verdetto di Tardozzi evidenzia quindi come sia lo stile e la sensibilità del pilota, a fare gran parte del rapporto con la moto. E qui, forse, quest’anno Marquez è stato superiore al collega italiano. E in pista, si vede eccome.






