Nel mondo dello sport professionistico tra i più seguiti al mondo, un noto giocatore annuncia il suo infortunio. Ha provato a continuare a giocare ma non c’è stato niente da fare.
Abbiamo visto in più occasioni quanto lo sport professionistico possa essere esigente sul fisico degli atleti che lo praticano, al punto da metterli davanti a gravi e pesanti infortuni più volte nella loro carriera. Certo ci sono discipline più pericolose di altre, correre in moto o combattere nel pugilato è sicuramente più rischioso che giocare a pallavolo o giocare come portiere in una squadra di Serie A. Ma il rischio è sempre in agguato.

In queste ore ad esempio è arrivata la notizia dell’infortunio di un noto giocatore di un importante team che compete in quella che è una delle discipline più seguite del mondo ma che non è certo nota per i frequenti contatti tra giocatori – quasi del tutto inesistenti – o per la sua pericolosità. Eppure, il giocatore si trova ora a fare i conti con una gravissima situazione di salute.
I medici del team che hanno visitato il giocatore dopo il suo grave infortunio hanno escluso lo scenario peggiore ma resta comunque da formulare un piano di intervento rapido ed efficace. Una cosa è certa: l’atleta non potrà prendere parte alle prossime partite della squadra ha già rischiato troppo rimanendo coraggiosamente in campo dopo aver sentito il dolore la prima volta.
Grave rischio per il giocatore: si è giocato la spalla
Secondo il manager del giocatore Aaron Boone, durante la partita tra New York Yankees e Detroit Tigers valido per la Major Baseball League, il giocatore del team della grande mela Anthony Volpe, classe 2001 e considerato uno dei più fulgidi talenti della squadra, si sarebbe trovato a fare i conti con un vecchio, grave infortunio e sarebbe di fronte ad una recidiva.

Nel corso del match Volpe si era accorto che qualcosa non andava, ma ha continuato a giocare. Indagini successive con una risonanza magnetica hanno confermato che il giocatore ha subito una recidiva ad una vecchia lesione alla cartilagine dell’articolazione gleno omerale della spalla, una delicata struttura che viene spesso sottoposta a stress pesanti durante la pratica di sport come baseball, nuoto e tennis.
Secondo Boone però le possibilità di un recupero rapido e completo sono buone: “Mi sembra in buone condizioni, non penso che questo infortunio danneggerà le sue performance con la palla o la mazza da baseball. E’ quello che sento”, la sua riflessione. I medici stanno lavorando per rimettere Volpe in condizioni di poter giocare il prima possibile.






