Un dubbio amletico affligge la Red Bull. E la prossima stagione per Max Verstappen rappresenta un’incognita davvero importante.
La situazione in casa Red Bull sembrava essersi stabilizzata con l’addio improvviso e repentino di Christian Horner, sostituito da Lauren Mekies a tempo record, cosa che ha fatto pensare che sul team principal della squadra gravassero altri problemi relativi allo scandalo sessuale dello scorso anno. Per il momento, possiamo solo fare ipotesi e non sappiamo nulla per certo.

Tuttavia, la parola “stabile” non descrive per niente la situazione di Max Verstappen che, pur se lontano dalle voci che lo vedevano in Mercedes, in Aston Martin o addirittura in Ferrari il prossimo anno, ha ancora una grave incognita da risolvere prima di poter guardare con serenità alla stagione 2026 puntando al titolo che per quest’anno, pare praticamente sfuggito definitivamente.
Il pilota olandese quest’anno ha affrontato vari problemi, da una vettura non all’altezza della McLaren alle liti di suo padre con Horner in persona fino ad un deficit non da poco in una stagione di Formula Uno: un compagno di squadra assolutamente non alla sua altezza, al punto da rendere la vittoria nei Costruttori praticamente un’utopia. E questo potrebbe influire pesantemente sulla psiche del pluricampione iridato.
Chi c’è come seconda guida
Il distacco di punti tra Max Verstappen – ne ha accumulati 230 finora – e il suo compagno di squadra ad inizio stagione, il rookie Yuki Tsunoda – solo 12 punti ottenuti – è da record e questo non ha fatto bene né a Max né ovviamente a Red Bull, al punto che da qualche gara, il giapponese è considerato praticamente pronto a fare i bagagli per lasciare la squadra.

Teoricamente però Tsunoda è ancora un pilota di Red Bull il che apre ad una vera incognita per chi avrà il secondo sedile di Milton Keynes il prossimo anno. Ovviamente, l’opzione di dare continuità all’ottimo rookie di Racing Bulls, Isack Hadjar qualora dovesse continuare a mostrare una buona performance è sul tavolo. Hadjar ha corso molto bene ad Imola arrivando a punti, attirando l’attenzione di Meikes e del resto della squadra.
Altra opzione interessante è quella del giovane pilota Arvid Lindblad, impegnato in Formula 2 ma molto promettente e su cui Red Bull avrebbe messo gli occhi da tempo. Helmut Marko assicura che il posto di Tsunoda, per ora, non è in discussione. Ma la stampa specializzata non è d’accordo e Marko stesso potrebbe essere costretto a cambiare idea se il pilota nipponico non dovesse cambiare registro molto alla svelta.






