Parole molto sconfortanti su Ferrari e sul campione Michael Schumacher, lontano ormai dalla scena pubblica. L’assenza è insopportabile.
Ciò che è accaduto ormai oltre dieci anni fa a Mèribel, generalmente località turistica teatro di momenti spensierati ed indimenticabili per chi si può permettere una bella vacanza sulla neve in quella zona, ha rotto per sempre la calma di quel luogo agganciandolo forse per sempre al ricordo di un grande campione. Un ricordo che forse, non sarà positivo considerando cosa sia successo al pilota.

L’incidente sugli sci a cui il pilota e pluricampione del mondo per sette volte Michael Schumacher è andato incontro in quel fatale 29 settembre 2013 si può considerare una delle più grandi tragedie del motorsport. C’è una tragica ironia nel pensare che un pilota che ha rischiato la vita tutti i fine settimana per decenni abbia incontrato un evento che gli ha cambiato per sempre la vita durante le ferie. Eppure, è così.
Il vuoto lasciato da Schumacher, che secondo alcuni come Flavio Briatore non tornerà mai più com’era prima dell’incidente, continua a farsi sentire ancora oggi, a distanza di tantissimo tempo dal suo ritiro. Il pilota tedesco ha lasciato un vuoto sopratutto in un uomo che è stato il grande protagonista della Formula Uno mondiale nei suoi anni d’oro.
Un vuoto che pesa troppo: Montezemolo si sfoga
All’età di 78 anni, uno dei grandi protagonisti dell’era Schumacher in Formula Uno, Luca Cordero di Montezemolo, ha deciso che è arrivato il momento di raccontare la sua vita. Lo farà con il film autobiografico “Luca seeing red” presentato in anteprima al Teatro Litta di Milano proprio in questi giorni. In occasione di questo evento, Montezemolo ha parlato un po’ con la stampa.

Il film tratta dei grandi anni di soddisfazione passati dirigendo la Ferrari come presidente fino al 2014 ma anche di eventi drammatici, ad esempio, gli ultimi giorni di Ayrton Senna: “Senna venne a casa mia tre giorni prima dell’incidente di Imola, non era contento alla Williams”, ricorda ad esempio l’ex dirigente di Ferrari. E poi, il nodo più duro da sciogliere ed accettare.
Nel film si parlerà anche del rapporto con Schumi che per Montezemolo resta l’uomo più difficile da dimenticare: “Schumacher mi manca”, ammette con la stampa l’imprenditore che ha anche parlato della situazione attuale di Ferrari sottolineando come un leader come il pilota tedesco sarebbe forse ciò che servirebbe per risollevare la situazione una volta per tutte. Ma certe cose accadono solo una volta nella storia, purtroppo. E ora, serve un presente ricco di soddisfazioni.






