Dopo la tragica notizia della morte di Matteo Franzoso, lo sport è costretto apiangere un’altra grave perdita: aveva solo 38 anni .
Lo sport italiano non ha ancora smaltito il dolore per tragedie che hanno scosso i cuori di tifosi e appassionati. Solo due giorni fa si piangeva Matteo Franzoso, vittima di un incidente gravissimo sugli sci che non gli ha lasciato scampo dopo giorni di coma. Ora un nuovo dramma torna a colpire un’altra disciplina, confermando quanto lo sport, per quanto straordinario e appassionante, possa a volte trasformarsi in un teatro di dolore. Le immagini di felicità, di medaglie al collo e di braccia al cielo, in questi giorni, sono state offuscate da sirene, ambulanze e comunicati funebri. È l’altra faccia dello sport, quella che nessuno vorrebbe mai raccontare: la passione che si tramuta in rischio, il sogno che si interrompe bruscamente.

Questa volta non parliamo di un giovane alle prime armi, ma di un uomo con famiglia e figli, di un lavoratore che aveva deciso di inseguire il suo amore per la velocità lontano dai riflettori del professionismo. Un nome conosciuto nella sua comunità, un volto familiare che sapeva abbinare la quotidianità del lavoro in azienda a quella, intensa e travolgente, delle corse. Nonostante non fosse un campione affermato sulle copertine internazionali, il suo impegno e la sua dedizione lo avevano reso una sorta di eroe locale, capace di emozionare chi lo seguiva e di farsi ammirare da chi lo conosceva. Purtroppo, però, ancora una volta la cronaca sportiva si è tinta di nero.
Addio a Gabriele Cottini, Cremona Circuit fatale
Il protagonista di questa nuova tragedia è Gabriele Cottini, 38 anni, originario di Città della Pieve, morto in seguito a un incidente avvenuto durante la “Dunlop Cup 600” sul circuito di Cremona. Il pilota umbro, conosciuto con il soprannome di “Cottix”, ha perso la vita nonostante i tempestivi soccorsi in pista e il successivo ricovero all’ospedale Maggiore della città lombarda. La Federazione Motociclistica Italiana ha annunciato la notizia con una nota ufficiale, esprimendo cordoglio e vicinanza alla famiglia. Anche il Cremona Circuit, il Moto Club Motolampeggio e gli organizzatori del trofeo hanno voluto ricordarlo, decidendo di proseguire con le gare in programma ma senza festeggiamenti, in segno di rispetto verso un compagno che ha sempre vissuto con amore il mondo delle due ruote. Il ricordo di Gabriele Cottini rimarrà vivo in tutti noi – si legge nel comunicato.

Il sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, ha espresso tutto il dolore della comunità: “La notizia ci è arrivata e siamo tutti sconvolti”. Cottini era molto conosciuto anche per la sua professione di tornitore meccanico in un’azienda della zona e per il suo impegno nella comunità locale. Padre di due figli, aveva conquistato appena un anno fa una vittoria indimenticabile a Misano, partendo dal fondo della griglia e riuscendo a trionfare nella Dunlop 600 Supersport, segno del suo talento e della sua determinazione. Ora Città della Pieve e Chiusi piangono insieme un uomo che aveva fatto della sua passione per le moto una ragione di vita. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in due comunità che lo hanno visto crescere, sorridere e lottare fino all’ultimo metro in sella a una moto.






